Meridionale Petroli, una “bomba” nel cuore del Porto. Vibo Marina ostaggio dell’immobilismo

I morti di Calenzano prima e, due giorni fa, la devastante esplosione a Roma dimostrano che non si possono continuare a sfidare i pericoli

Prima i morti di Calenzano (Firenze) e venerdì 4 luglio l’esplosione tra il Prenestino e Centocelle a Roma, con decine e decine di feriti e ustionati. Con i depositi di carburante non si scherza da nessuna parte. La sicurezza non è mai abbastanza.

Nonostante tutto, a Vibo Marina si continua a tergiversare; si continua a chiedere la delocalizzazione di Meridionale Petroli con una certa leggerezza, proprio nel momento in cui la politica, l’Amministrazione comunale di Vibo Valentia, le istituzioni dovrebbero approfittare della scadenza della concessione per mettere in atto il tanto atteso smantellamento dell’impianto, che potrebbe traslocare nell’area industriale di Portosalvo.

Solo in questo modo si potrà provare a fare di Vibo Marina una cittadina più sicura e più pulita, trasformando lo scalo marittimo in un porto turistico in grado di produrre economia e ricchezza.

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