L’ex consigliere comunale di Tropea Antonio Piserà segnala una situazione di criticità che da circa una settimana interessa la pompa di sollevamento situata sulla variante dell’ex strada statale 522, all’altezza dell’intersezione con via Don Francesco Mottola (VIII traversa). Piserà afferma: “Secondo le segnalazioni ricevute dai residenti, oggi (ieri, ndr) ho anche fatto sopralluogo personalmente la pompa – fondamentale per convogliare i reflui al depuratore ‘Argani’ di Tropea – risulterebbe malfunzionante, causando fuoriuscite di liquami che si riversano nel fosso Vicce, il quale sbocca in mare in località Passo Cavaliere. A ciò si aggiunge un’ulteriore fuoriuscita da un tombino posto a circa dieci metri di distanza, che genera sul bordo strada una pozza stagnante e maleodorante. Nella giornata odierna (ieri), la quantità di refluo fuoriuscito è risultata particolarmente significativa, creando disagio sia ai residenti sia ai numerosi frequentatori della zona”.
Intervento immediato
“Si tratta di una situazione che richiede un intervento immediato e risolutivo, per tutelare la salute pubblica, la qualità ambientale e l’immagine turistica della città”, dichiara Piserà. Alla luce di quanto accertato, l’ex consigliere ha già trasmesso una formale segnalazione ai commissari straordinari del Comune di Tropea, al prefetto di Vibo Valentia, al direttore generale dell’Arpacal e al presidente della Regione Calabria, chiedendo: un sopralluogo tecnico urgente per verificare lo stato dell’impianto e ripristinare la regolare funzionalità; controlli mirati da parte dell’Arpacal per escludere rischi per l’ambiente e la balneazione; aggiornamenti trasparenti alla cittadinanza sulle tempistiche e le modalità di risoluzione del problema”.
“Mi rivolgo non solo alle istituzioni, ma anche ai cittadini e agli operatori turistici: non possiamo assistere inermi. Serve vigilanza, partecipazione e una presa di coscienza collettiva. Tropea non può permettersi, oggi più che mai, di sacrificare la sua dignità ambientale e la sua immagine su altari di negligenza o disorganizzazione. Pretendiamo verità, interventi e soluzioni strutturali. Non ci accontenteremo di pannicelli caldi. Confido nella massima attenzione delle istituzioni competenti e auspico una soluzione tempestiva, nell’interesse dell’intera comunità e del territorio”, conclude Piserà.