Nascondeva hashish in pacchi di contraccettivi: arrestato ex guardia giurata a Crotone

Fermato dopo un inseguimento, è stato trovato in possesso anche di una pistola con 50 cartucce durante la successiva perquisizione domiciliare

Un’operazione della Squadra Mobile della Questura di Crotone ha portato all’arresto di un uomo di 40 anni, V.S., già noto alle forze dell’ordine e con un passato da guardia giurata. L’uomo è stato fermato nell’ambito dei servizi di controllo disposti dal questore Renato Panvino per il contrasto al traffico di sostanze stupefacenti.

Gli agenti hanno intercettato l’uomo mentre viaggiava a bordo di un’autovettura intestata a una società di noleggio, insospettiti dal suo transito a velocità sostenuta e dal fatto che il mezzo non fosse a lui riconducibile. Dopo un breve inseguimento, l’auto è stata fermata e il conducente, apparso subito in evidente stato di agitazione, è stato accompagnato in Questura per ulteriori accertamenti.

La perquisizione

Durante la perquisizione del veicolo, gli investigatori hanno notato diversi pacchi di contraccettivi ben sigillati all’interno dell’abitacolo. La quantità e la disposizione del materiale hanno insospettito gli agenti, che hanno deciso di verificarne il contenuto: all’interno non c’erano preservativi, ma panetti di hashish per un peso complessivo di 2.593 grammi. La droga, destinata verosimilmente ai circuiti della movida crotonese, avrebbe potuto fruttare sul mercato circa 30.000 euro. La perquisizione è proseguita anche presso l’abitazione dell’indagato, dove è stata rinvenuta una pistola Beretta calibro 9×21 con 50 cartucce, poi ritirate in via cautelare.

L’arresto si inserisce in un più ampio piano operativo delineato dalla Procura della Repubblica di Crotone, sotto la guida del procuratore Domenico Guarascio, volto a colpire le consorterie criminali locali e a contrastare lo spaccio nei luoghi frequentati dai giovani. Dopo le formalità di rito, V.S. è stato condotto presso la casa circondariale di Crotone a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. L’indagato, come previsto dalla legge e nel rispetto del principio di presunzione di innocenza, è da considerarsi non colpevole fino a eventuale condanna definitiva.

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