Un nuovo inquietante episodio scuote la città di Vibo Valentia. L’auto della dirigente comunale Claudia Santoro è stata data alle fiamme nella notte tra mercoledì e giovedì, alla periferia sud di Bivona. Le fiamme hanno avvolto il veicolo parcheggiato nei pressi dell’abitazione della dirigente, la quale è stata svegliata dal trambusto e dall’allarme lanciato dai vicini di casa.
Politica del personale
Politica del personale
Claudia Santoro ricopre un ruolo di primo piano all’interno dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Enzo Romeo. È infatti responsabile del settore personale, dei servizi finanziari e del bilancio dell’ente, ambiti delicati e spesso esposti a forti pressioni. L’episodio, per dinamiche e tempistica, ha subito fatto pensare a un atto doloso, con ogni probabilità connesso all’attività lavorativa della dirigente. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e i carabinieri di Vibo Marina, che hanno avviato le indagini per fare luce su quanto accaduto. Non si esclude alcuna pista, ma gli inquirenti stanno focalizzando l’attenzione proprio sull’attività professionale della dirigente. In queste ore vengono passati al setaccio alcuni atti amministrativi di recente produzione, custoditi negli uffici di Palazzo Luigi Razza, sede del Comune di Vibo Valentia.
Gesto intimidatorio
L’ipotesi più accreditata è che l’incendio rappresenti un gesto intimidatorio mirato, rivolto a scoraggiare o condizionare il suo operato. Le indagini proseguono nel massimo riserbo, mentre la Procura di Vibo Valentia ha già aperto un fascicolo. Fonti investigative confermano che si stanno esaminando i filmati delle telecamere vicine. Solidarietà a Claudia Santoro è giunta da ambienti istituzionali e da persone della società civile. L’episodio rilancia la necessità di proteggere chi opera, spesso in solitudine, nei gangli delicati della macchina amministrativa, e apre un riflettore sulla pressione crescente cui sono sottoposti dirigenti e funzionari che scelgono la via della legalità.