Un giro d’affari illecito sulla pelle dei migranti, orchestrato da gruppi criminali in diverse province italiane, tra cui la Calabria. Nove persone sono state arrestate dalla polizia nel corso di una vasta operazione contro l’immigrazione clandestina, condotta sotto il coordinamento del Servizio centrale operativo (Sco). L’inchiesta ha svelato numerose irregolarità nelle procedure di ingresso previste dal decreto flussi. Centinaia di cittadini stranieri sarebbero stati ingannati con la promessa di una regolarizzazione in Italia in cambio di somme comprese tra i 1.000 e i 5.000 euro. In cambio, ricevevano falsi contratti di lavoro, documenti contraffatti e servizi di intermediazione totalmente illegale. Le Squadre mobili di ben 25 province, tra cui Reggio Calabria e Vibo Valentia, hanno lavorato in sinergia con gli Uffici Immigrazione e i Reparti prevenzione crimine. Complessivamente sono state controllate 1.317 persone e 167 imprese, alcune delle quali coinvolte direttamente nel rilascio di documentazione fittizia. (foto web)