Per la prima volta in Calabria è stato siglato un Contratto Collettivo Regionale di Lavoro (CCRL) per il comparto dell’edilizia artigiana. Un passo storico per migliaia di lavoratrici e lavoratori delle imprese artigiane e delle piccole e medie aziende del settore, che da anni attendevano un quadro normativo stabile e condiviso.
L’intesa, che recepisce il contratto nazionale firmato lo scorso 20 maggio, è frutto di un confronto serrato tra le organizzazioni datoriali regionali — Anaepa Confartigianato Edilizia Calabria, Casartigiani, CNA Costruzioni, CLAAI — e i sindacati Feneal UIL, Filca CISL e Fillea CGIL.
L’intesa, che recepisce il contratto nazionale firmato lo scorso 20 maggio, è frutto di un confronto serrato tra le organizzazioni datoriali regionali — Anaepa Confartigianato Edilizia Calabria, Casartigiani, CNA Costruzioni, CLAAI — e i sindacati Feneal UIL, Filca CISL e Fillea CGIL.
Il nuovo contratto introduce elementi chiave per rilanciare il settore: dalla valorizzazione del sistema bilaterale — con un ruolo rafforzato per Edilcassa e le Casse Edili — al riconoscimento della figura del Mastro Formatore, incaricato di trasmettere competenze e qualificare i lavoratori.
Nasce inoltre un Tavolo Paritetico Permanente Regionale, pensato per garantire un confronto costante tra le parti sociali, con impegni comuni su salute, sicurezza, legalità e lotta al dumping contrattuale, anche nelle filiere degli appalti.
Sul fronte della sicurezza, il CCRL introduce per il settore artigiano l’aliquota per il finanziamento degli RLST (Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriali), già prevista negli altri contratti nazionali. Una misura fondamentale per rafforzare il sistema dei controlli anche nelle imprese più piccole, a tutela della dignità e dell’incolumità di chi lavora.