Nicotera Marina, le fiamme stanno divorando la pineta

Almeno dieci ettari di eucalipti e pini sono già andati in fumo e la situazione poteva andar peggio senza l'intervento di volontari, Carabinieri, vigili urbani e Protezione civile


Nonostante il coraggioso intervento di numerosi volontari, dei Carabinieri e della Protezione civile, la pineta di Nicotera Marina sta continuando a bruciare. Le fiamme aggrediscono pini maestosi, li avvolgono nelle loro spire e li trasformano in scheletri fumanti prossimi alla cenere. Uno spettacolo triste, un pericolo denunciato da anni e, purtroppo, mai preso in seria considerazione.

Ruspista coraggioso

Ruspista coraggioso

Una vergogna che investe gli enti preposti e che dovrebbe spingere la Procura ad aprire un fascicolo per individuare le responsabilità di tanto scempio e che, sicuramente, non mancano. Con molta probabilità, domani mattina, al sorgere del sole, ci ritroveremo con mezza pineta in meno. Almeno dieci gli ettari di verde andati in fumo nelle ultime ore. Sempre che, stanotte, l’incendio non riesca a superare la linea taglia fuoco già esistente ed entrare nell’area dell’ex Valtur provocando altri disastri. Oggi pomeriggio la zona libera è stata coraggiosamente allargata dal giovane Marco Mollese, titolare di una ditta individuale che, arrivato sul posto, non ha esitato a sfidare fumo e fiamme per creare, col suo mini Bobcat una fascia in grado di smorzare il fuoco. In sostanza, la pineta brucia da un paio di giorni e, nonostante l’intervento dei vigili del fuoco, non si è riusciti a venire a capo della delicata situazione.

L’esercito dei volontari

L’ultimo rogo è cominciato stamattina poco dopo mezzogiorno allorchè dalla pineta a ridosso dell’area ex Valtur si sono alzate nuvole impressionanti di fumo (foto sopra). A lanciare l’allarme, prima chiamando i vigili del fuoco e poi chiamando all’intervento tutto il popolo del web, è stato il prof. Colombo Labate. Al suo appello a convergere sulla pineta di Marina hanno subito risposto il ristoratore Jerry Gallone ed un’altra decina di persone. A loro si sono uniti anche i residenti nel villaggio ‘Primavera’ e nel villaggio ‘Tam Tam’. Un piccolo esercito, che, assieme all’equipaggio della Protezione civile guidato da Nicola La Valle, ai militari dell’Arma, ai vigili urbani e all’assessore Francesco Antonio La Malfa hanno cercato in tutti i modi di fronteggiare l’incendio armati di badili e secchi d’acqua.

Villaggi a rischio

Le fiamme, a poco a poco, hanno perso vigore e, quando intorno alle 18, sul posto s’è fiondata una squadra dei vigili del fuoco proveniente da altre zone calde del Vibonese, tutto è sembrato incanalarsi nella direzione giusta. I presenti hanno abbandonato il campo convinti che il fuoco si fosse spento. Un’ora dopo, invece, tutto è tornato come prima e peggio di prima. L’incendio, infatti, è ripartito dal lato della spiaggia e in questo momento continua a ingoiare pini, eucalipti e sottobosco di vegetazione mediterranea (foto sotto). Non c’è che da incrociare le dita anche perché, nelle immediate vicinanze, oltre all’ex Valtur disattiva da tempo, c’è anche un grosso villaggio turistico che ospita alcune centinaia di turisti ed è ubicato a ridosso della pineta.

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