Due storie che vale la pena raccontare perché rappresentano la Calabria migliore: quella di un apicoltore di San Pietro di Caridà (Reggio Calabria), Gregorio Principato, che non produce solo miele ma anche accoglienza, solidarietà e tanto coraggio. L’altra è quella di un chirurgo, rientrato da Bologna per lavorare in Calabria, all’ospedale Annunziata di Cosenza, per salvare vite umane: il professore Bruno Nardo.
A unire queste due storie fatte di solidarietà e competenza, un giovane arrivato anni fa dalla Guinea su un barcone sgangherato, approdato sulle nostre coste per sfuggire alle guerre, alla fame e alle torture. Colto da malore nei campi di San Pietro di Caridà, è stato soccorso e portato immediatamente in ospedale dal suo datore di lavoro.
A unire queste due storie fatte di solidarietà e competenza, un giovane arrivato anni fa dalla Guinea su un barcone sgangherato, approdato sulle nostre coste per sfuggire alle guerre, alla fame e alle torture. Colto da malore nei campi di San Pietro di Caridà, è stato soccorso e portato immediatamente in ospedale dal suo datore di lavoro.
La diagnosi: un tumore al fegato pronto a esplodere, ma disinnescato dal chirurgo con il suo bisturi. Storie di solidarietà e competenza che fanno luce sullo squallore che, purtroppo, ancora domina questa terra.