“È oramai evidente che il sindaco Romeo ha del tutto disatteso gli impegni assunti in campagna elettorale.” Parte con un affondo durissimo l’intervento di Francesco Fusca, responsabile organizzativo provinciale dell’Udc, che punta il dito contro l’amministrazione comunale e, in particolare, contro il primo cittadino di Vibo Valentia. Al centro della denuncia, le condizioni in cui versano le frazioni di Bivona e Vibo Marina, alle prese in questi giorni con una grave emergenza idrica.
L’acqua
L’acqua
“Viene a mancare, proprio nelle frazioni sopra indicate, un bene essenziale: l’acqua. Un elemento indispensabile per lo svolgimento delle attività quotidiane, specialmente nel periodo estivo”, scrive Fusca, che accusa senza giri di parole: “Un bene pubblico più volte oggetto di false promesse e false rappresentazioni da parte di un Sindaco che non riesce neppure a garantire l’ordinaria amministrazione”.
Secondo Fusca, il quadro generale è tutt’altro che rassicurante. Le promesse di rilancio, fatte in campagna elettorale, sarebbero rimaste tali. “Romeo cerca di apparire come una figura politica capace di proiettare la città nel futuro, ma è evidente che non solo non è stato effettuato nessun passo in avanti rispetto al passato, ma si sono fatti solo enormi passi indietro”.
Effetti sul turismo
A confermare il giudizio negativo, per l’esponente Udc, ci sono anche gli effetti sulla stagione turistica, che anche quest’anno sarebbe stata fortemente penalizzata. “Bivona e Vibo Marina – spiega – hanno visto compromessa la stagione turistica sia per lo sversamento inquinante dei torrenti Sant’Anna e Antonucci, risolti in ritardo e solo in via temporanea, sia per la carenza idrica”. Il risultato? “Questi posti, dalle grandi potenzialità turistiche, non riuscendo ad offrire il meglio di sé, generano un’immagine negativa che disincentiva il turismo anche in prospettiva delle future stagioni estive”.
Non manca un appello finale, rivolto direttamente al sindaco Romeo: “Lo invito a risolvere al più presto il problema dell’acqua e a prendere atto che è oramai passato oltre un anno dal suo insediamento e poco o nulla si è prodotto di positivo per il territorio. Bivona e Vibo Marina continuano inesorabilmente ad essere abbandonate a se stesse”.
Poi, l’esortazione a cambiare rotta: “Abbandoni le attività non essenziali a cui ha dedicato il suo tempo fino ad oggi e garantisca un impegno più serio e produttivo per il governo della città”.