Tajani: meno tasse per rilanciare il Paese, puntiamo a una flat tax al 24%

Dal palco degli Stati generali del Mezzogiorno, il leader di Forza Italia rilancia la proposta di riforma fiscale

“Abbassiamo le aliquote Irpef: questa è una delle nostre priorità. Dobbiamo abbassare le aliquote dal 35 al 33% e allargare la base fino a 60 mila euro. Dobbiamo assolutamente ridurre la pressione fiscale: meno tasse, meno tasse e meno tasse deve essere il nostro progetto economico” e “credo che si possa arrivare anche a una flat tax al 24”. Così il segretario di Forza Italia e vicepremier Antonio Tajani, chiudendo gli Stati generali del Mezzogiorno organizzati dal suo partito a Reggio Calabria.

“Credo che si debba cominciare a riflettere su ridurre la pressione fiscale dei lavoratori su straordinari, festivi e premi di produzione – ha aggiunto – e per i lavoratori che vengono pagati meno di 9 euro l’ora, si dovrebbe togliere il contributo a carico del lavoratore da 7,5 euro fino a 9 per far diventare più ricchi gli stipendi. Certo dobbiamo trovare le coperture, ma prima dobbiamo avere in mente cosa vogliamo e non far diventare il ceto medio sempre più povero”. (Ansa)

“Credo che si debba cominciare a riflettere su ridurre la pressione fiscale dei lavoratori su straordinari, festivi e premi di produzione – ha aggiunto – e per i lavoratori che vengono pagati meno di 9 euro l’ora, si dovrebbe togliere il contributo a carico del lavoratore da 7,5 euro fino a 9 per far diventare più ricchi gli stipendi. Certo dobbiamo trovare le coperture, ma prima dobbiamo avere in mente cosa vogliamo e non far diventare il ceto medio sempre più povero”. (Ansa)

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