Si aggiravano con fare sospetto tra le vie del centro cittadino, uno in sella a una ebike, gli altri due a piedi. È bastato uno sguardo fugace agli agenti del Posto Fisso di Polizia per insospettirli. E così, grazie a un tempestivo intervento, è stato possibile far luce su un furto appena consumato e procedere all’arresto in flagranza di tre ragazzi, tra cui un minorenne.
La ricostruzione
La ricostruzione
I fatti risalgono al 29 luglio scorso. Durante un servizio di controllo del territorio, gli agenti della Polizia di Stato – in particolare della Squadra Mobile della Questura di Vibo Valentia e del Posto Fisso di Tropea – hanno notato i tre giovani comportarsi in maniera sospetta. Alla vista della pattuglia, uno di loro ha cercato di disfarsi in fretta di un involucro bianco, gettandolo dentro una fioriera, e ha poi passato un cellulare al complice in bicicletta.
Fermati e sottoposti a un controllo, i poliziotti hanno subito recuperato l’involucro, scoprendo che conteneva un grammo di hashish. Dai primi accertamenti è emerso che i due maggiorenni erano già noti alle forze dell’ordine per precedenti di polizia. Non avendo fornito alcuna spiegazione plausibile sulla loro presenza a Tropea, i tre sono stati accompagnati negli uffici del Posto Fisso per ulteriori verifiche.
Nel frattempo, un uomo si è presentato spontaneamente agli agenti, raccontando di essere stato vittima di un furto di cellulare avvenuto pochi minuti prima. Indicando con decisione uno dei tre fermati come l’autore del furto, ha poi riconosciuto il telefono ritrovato addosso al minore come proprio.
Altro controllo
Ma non è finita qui. Un ulteriore controllo ha permesso agli agenti di accertare che anche l’ebike in possesso del minore era stata rubata la sera precedente, sempre a Tropea. Anche in questo caso, il legittimo proprietario è stato rintracciato e ha potuto riappropriarsi del mezzo.
Per i tre ragazzi è scattata quindi la denuncia per furto in concorso. Uno dei due maggiorenni è stato inoltre segnalato alla Prefettura per uso personale di sostanze stupefacenti. Sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Vibo Valentia, i due maggiorenni sono stati posti agli arresti domiciliari in strutture idonee, mentre il minore è stato affidato ai genitori.
Dopo la convalida dell’arresto, il Tribunale di Vibo Valentia ha disposto la remissione in libertà per i due maggiorenni, ma a loro carico è scattato il provvedimento di prevenzione firmato dal questore: un foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel territorio comunale di Vibo Valentia per i prossimi tre anni.
