Hanno lasciato le sponde del lago di Garda per raggiungere, in sella alle loro bici, il cuore verde delle Serre vibonesi. Daniel e Sara sono arrivati a Serra San Bruno, nel Vibonese, dopo aver percorso la Ciclovia dei Parchi della Calabria, una delle infrastrutture di mobilità lenta più premiate e apprezzate d’Italia.
Nell’ultima tappa, i due cicloturisti hanno affrontato il tratto da Girifalco a Serra: 46 chilometri tra foreste, borghi montani e salite che portano fino agli 880 metri del Monte Covello, attraversando paesi come Cenadi, San Vito sullo Ionio, Chiaravalle, Torre di Ruggiero, Simbario e Spadola, prima di arrivare nel centro storico serrese a quota 798 metri.
Nell’ultima tappa, i due cicloturisti hanno affrontato il tratto da Girifalco a Serra: 46 chilometri tra foreste, borghi montani e salite che portano fino agli 880 metri del Monte Covello, attraversando paesi come Cenadi, San Vito sullo Ionio, Chiaravalle, Torre di Ruggiero, Simbario e Spadola, prima di arrivare nel centro storico serrese a quota 798 metri.

Esperienza unica
Pedalare lungo questa ciclovia significa addentrarsi tra boschi secolari, laghi in quota e borghi autentici, vivendo un’esperienza sensoriale e rigenerante.
Non a caso, nel 2021 la Ciclovia dei Parchi della Calabria ha ricevuto l’Oscar italiano del cicloturismo, proprio per il suo legame con l’ambiente e la valorizzazione degli ecosistemi calabresi. Il progetto, infatti, punta a promuovere un turismo sostenibile e rispettoso, fatto di lentezza, silenzi e tappe che rigenerano corpo e mente.
Per Daniel e Sara, il viaggio è stato anche un modo per conoscere una Calabria diversa, meno frenetica e più autentica, lontana dai circuiti turistici di massa ma ricca di paesaggi che rimangono impressi nel cuore.