Serra, Bivongi, Montepaone, Montauro e Gasperina: patto di amicizia nel nome dell’identità

Un legame che affonda le radici nella storia condivisa con la Certosa di Santo Stefano e si proietta verso nuove forme di collaborazione tra enti

Rafforzare i rapporti per potenziare la valorizzazione del territorio mettendone in risalto il patrimonio storico ed architettonico, recuperare le tradizioni e rinfocolare il senso d’identità. Con questi obiettivi, è stato siglato il patto di amicizia tra i Comuni di Serra San Bruno, Bivongi, Montepaone, Montauro e Gasperina. I sindaci hanno vergato l’atto in occasione della trentesima edizione del Mercato della Badia nella Sala consiliare di Bivongi.

L’iniziativa affonda le radici nella sudditanza dei cinque centri alla Certosa di Santo Stefano, poi riscattata nel 1765 con sentenza della Regia Corte che rimise ai feudi sudditi lo status di Universitates Civium e, dunque, Città Regie.

L’iniziativa affonda le radici nella sudditanza dei cinque centri alla Certosa di Santo Stefano, poi riscattata nel 1765 con sentenza della Regia Corte che rimise ai feudi sudditi lo status di Universitates Civium e, dunque, Città Regie.

Il sigillo del patto è stato salutato con soddisfazione dal sindaco Alfredo Barillari: “La storia della nostra Certosa – ha affermato il primo cittadino – è alla base di un’identità che lega le nostre comunità e ci spinge a stabilire una sana cooperazione anche per il futuro. Al gemellaggio fatto con il Comune di Bivongi, si aggiunge quindi la vicinanza istituzionale con i comuni dello jonio. Fare rete – ha concluso – significa lavorare con maggiore impulso per i nostri territori e tramandare alle nuove generazioni ciò che secoli di storia hanno costruito”.

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