È stata un’impresa carica di significato quella compiuta il 12 agosto scorso da Gianvittorio Longo e Antonio Porro, atleti paralimpici della FINP (Federazione Italiana Nuoto Paralimpico) in forza all’Arvalia Nuoto Lamezia. I due nuotatori hanno completato la suggestiva Traversata dello Stretto di Messina, partendo da Torre Faro e approdando, dopo circa 50 minuti di nuoto in mare aperto, sulla costa calabrese di Scilla.
L’iniziativa, a carattere amatoriale e senza classifica, ha rappresentato per i partecipanti un’occasione di sfida personale, crescita sportiva e condivisione. Per Longo e Porro, il superamento delle correnti dello Stretto è stato anche un messaggio forte e chiaro: lo sport è inclusione, forza di volontà e possibilità.
L’iniziativa, a carattere amatoriale e senza classifica, ha rappresentato per i partecipanti un’occasione di sfida personale, crescita sportiva e condivisione. Per Longo e Porro, il superamento delle correnti dello Stretto è stato anche un messaggio forte e chiaro: lo sport è inclusione, forza di volontà e possibilità.
“Non solo un traguardo personale, ma anche un segnale di apertura e di passione- sottolineano dalla società Arvalia- perché Gianvittorio e Antonio hanno affrontato la traversata fianco a fianco con nuotatori normodotati, dimostrando che il nuoto è davvero uno sport capace di abbattere ogni barriera”
Orgoglio e soddisfazione traspaiono dalle parole della società lametina, che celebra l’impresa come un ulteriore motivo di vanto. “Con dedizione, impegno e spirito di squadra, i nostri atleti hanno dato lustro all’Arvalia Nuoto Lamezia, incarnando in pieno i valori dello sport e dell’inclusione”
Un’esperienza che va oltre la prestazione sportiva: è un esempio di coraggio, determinazione e amicizia.