Ordinanza di divieto di balneazione del fosso San Michele, le rassicurazioni del Comune

L'ente precisa che l'area interessata dal divieto non riguarda l’intero litorale di Porto Salvo-Trainiti

In riferimento ad articoli di stampa in cui viene data notizia dell’ordinanza sindacale numero 62/2025, “Divieto di balneazione nello specchio acqueo antistante lo sbocco del canale San Michele, in località Porto Salvo, zona industriale”, il Comune di Vibo Valentia intende rassicurare la cittadinanza e i bagnanti con alcune precisazioni, non già dovute ad imprecisioni all’interno degli articoli ma ad una possibile errata percezione da parte dei lettori.

L’ente precisa dunque che l’”area interessata dal divieto non riguarda l’intero litorale di Porto Salvo-Trainiti, ma esclusivamente il tratto di mare in prossimità della foce del fosso San Michele, nella zona industriale nel tratto di scogliera tra le frazioni Porto Salvo e Bivona. Il divieto si estende per: 100 metri a destra e 100 metri a sinistra rispetto allo sbocco del canale; 200 metri verso il mare dalla linea di costa. Restano pienamente fruibili e sicuri tutti gli altri tratti di litorale, compresi: la spiaggia di Trainiti, le spiagge di Bivona, le aree balneabili non interessate dalla foce del canale”.

L’ente precisa dunque che l’”area interessata dal divieto non riguarda l’intero litorale di Porto Salvo-Trainiti, ma esclusivamente il tratto di mare in prossimità della foce del fosso San Michele, nella zona industriale nel tratto di scogliera tra le frazioni Porto Salvo e Bivona. Il divieto si estende per: 100 metri a destra e 100 metri a sinistra rispetto allo sbocco del canale; 200 metri verso il mare dalla linea di costa. Restano pienamente fruibili e sicuri tutti gli altri tratti di litorale, compresi: la spiaggia di Trainiti, le spiagge di Bivona, le aree balneabili non interessate dalla foce del canale”.

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