Un pomeriggio di ordinario controllo si è trasformato in violenza e paura lungo la costa vibonese. Due sottufficiali della Guardia Costiera di Vibo Valentia sbrutalmente aggrediti ieri, intorno alle 15.30, mentre intervenivano per fermare una moto d’acqua che sfrecciava pericolosamente sotto costa, mettendo a rischio i bagnanti.
Subito intercettati
Subito intercettati
Dopo la segnalazione arrivata alla Sala Operativa della Capitaneria di Porto, un mezzo veloce della Guardia Costiera ha intercettato i due uomini a bordo della moto d’acqua per un controllo documentale di routine. È in quel momento che i soggetti, anziché collaborare, hanno reagito salendo sul gommone e colpendo i militari con calci e pugni, prima di fuggire in mare con il supporto di un’altra imbarcazione sopraggiunta.
Il supporto del Roan
La reazione delle forze dell’ordine è stata immediata. Con il supporto del Roan della Guardia di Finanza, due soggetti – tra cui uno degli aggressori – sono stati rintracciati e condotti al porto di Vibo Marina, dove ad attenderli c’erano anche gli agenti della Polizia di Stato. Uno di loro è stato arrestato in flagranza di reato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.
Tanti i sospettati
Le conseguenze dell’aggressione sono gravi: uno dei due militari feriti è ancora ricoverato in ospedale per le lesioni riportate. Intanto, la Procura della Repubblica di Vibo Valentia coordina le indagini condotte congiuntamente dalla Squadra Mobile, dalla Guardia Costiera e dal Roan della Guardia di Finanza per identificare tutti i responsabili, compresi coloro che hanno aiutato gli aggressori nella fuga.
Un atto di violenza che scuote l’opinione pubblica e che richiama l’urgenza di garantire piena tutela agli uomini e alle donne delle forze dell’ordine impegnati nella difesa della sicurezza collettiva.