ItaliaRimborso vince contro Ryanair, risarciti 4 passeggeri

Il giudice ha riconosciuto la compensazione pecuniaria di 250 euro a testa, condannando la compagnia aerea per non aver dimostrato cause eccezionali

Nuovo successo legale per ItaliaRimborso, che ha ottenuto il riconoscimento della compensazione pecuniaria prevista dal Regolamento CE n. 261/2004 per quattro viaggiatori coinvolti in un ritardo aereo significativo. Il caso riguarda il volo Ryanair FR927 sulla tratta Torino – Lamezia Terme del 13 giugno 2023.

Il volo, originariamente previsto in partenza alle ore 16:55 con arrivo alle 18:40, è decollato solo alle 21:40, giungendo a destinazione alle 23:18, con un ritardo complessivo di 4 ore e 38 minuti. Tale ritardo ha dato diritto ai passeggeri a un indennizzo pari a 250 euro ciascuno, per un totale complessivo di 1.000 euro.

Il volo, originariamente previsto in partenza alle ore 16:55 con arrivo alle 18:40, è decollato solo alle 21:40, giungendo a destinazione alle 23:18, con un ritardo complessivo di 4 ore e 38 minuti. Tale ritardo ha dato diritto ai passeggeri a un indennizzo pari a 250 euro ciascuno, per un totale complessivo di 1.000 euro.

Attraverso tre distinte sentenze, il giudice di pace di Lamezia Terme ha accolto integralmente le richieste presentate dai legali di ItaliaRimborso. Il giudice ha confermato l’applicabilità della compensazione pecuniaria anche in caso di ritardo superiore a tre ore, indipendentemente dalla dimostrazione del danno subito. Inoltre, ha ricordato che spetta alla compagnia aerea dimostrare eventuali circostanze eccezionali per evitare il pagamento, cosa che Ryanair non ha fatto nel caso in questione.

“Queste pronunce – ha commentato ItaliaRimborso – confermano l’importanza del Regolamento europeo a tutela dei passeggeri e ribadiscono la responsabilità delle compagnie aeree nel garantire i diritti dei viaggiatori. Ancora una volta, i nostri legali hanno ottenuto giustizia per chi ha subito un disservizio rilevante, trasformando un disagio in un diritto concretamente riconosciuto”.

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