Sperimentazione animale e corruzione, rinviati a giudizio medici dell’Università Magna Graecia di Catanzaro

Secondo la denuncia presentata da Leal e altre associazioni, alcuni medici sarebbero coinvolti in un sistema illecito tra l’ateneo e l’Asp

La Procura della Repubblica di Catanzaro ha disposto il rinvio a giudizio per diversi medici dell’Università Magna Graecia e dell’Azienda sanitaria provinciale (Asp), nell’ambito di un’inchiesta che ha fatto emergere gravi irregolarità nella gestione della sperimentazione animale all’interno dei laboratori universitari.

Il procedimento penale è scaturito da una denuncia presentata da Leal – Lega Antivivisezionista e da altre associazioni. Le ipotesi di reato a carico degli indagati sono corruzione, falso, truffa aggravata e maltrattamento di animali. Secondo quanto emerso, sarebbe stato attivo un sistema di favoritismi tra dirigenti universitari e sanitari, con ispezioni pilotate, documenti falsificati e violazioni sistematiche delle norme previste dal Decreto Legislativo 26/2014, che disciplina la tutela degli animali utilizzati a fini scientifici.

Il procedimento penale è scaturito da una denuncia presentata da Leal – Lega Antivivisezionista e da altre associazioni. Le ipotesi di reato a carico degli indagati sono corruzione, falso, truffa aggravata e maltrattamento di animali. Secondo quanto emerso, sarebbe stato attivo un sistema di favoritismi tra dirigenti universitari e sanitari, con ispezioni pilotate, documenti falsificati e violazioni sistematiche delle norme previste dal Decreto Legislativo 26/2014, che disciplina la tutela degli animali utilizzati a fini scientifici.

“Questa vicenda conferma quanto sia urgente un controllo più rigoroso e trasparente sulle condizioni degli animali nei laboratori”, commenta Gian Marco Prampolini, presidente nazionale di Leal. “Non è accettabile che il benessere animale sia subordinato a interessi economici o di potere. Continueremo a vigilare e a denunciare ogni abuso, chiedendo l’abolizione definitiva di queste pratiche disumane”.

Leal ha ribadito l’intenzione di proseguire con l’attività di denuncia e monitoraggio, sollecitando le istituzioni competenti ad aumentare i controlli e a promuovere metodi alternativi alla sperimentazione sugli animali.

© Riproduzione riservata

Ti potrebbe interessare...

Solo nella serata di ieri, la Ong M.V. Louise Michel ha completato lo sbarco di altri 32 migranti nel porto di Reggio Calabria
Si tratta di ragazzi che, nei mesi scorsi, nei pressi di un locale della movida serrese, si erano resi autori di condotte violente. Due di loro avevano già violato la misura in passato
Dai primi passi nel 1965 alla rivoluzione delle terapie personalizzate: la Fondazione celebra 60 anni di impegno anche in Calabria, dove continua a sostenere giovani ricercatori e progetti d’eccellenza

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Vibo Valentia n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019. Direttore Responsabile: Nicola Lopreiato
Noi di Calabria S.r.L. | P.Iva 03674010792