Spezzano, sequestro di un parcheggio abusivo vicino ai “Giganti della Sila”

L’area, vincolata paesaggisticamente, era stata disboscata e compattata abusivamente, con tanto di segnaletica irregolare

I carabinieri della Compagnia di Cosenza hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo, emesso dal gip del Tribunale di Cosenza, su richiesta della locale Procura della Repubblica, per la ritenuta ipotizzabilità dei reati edilizi e ambientali con riguardo a un terreno agricolo, in quanto adibito a parcheggio di autovetturesito in località Fallistro, nei pressi della riserva naturale “i Giganti della Sila”, a Spezzano.

In particolare, le investigazioni, effettuate dai carabinieri della Stazione di Camigliatello Silano, coordinati dalla Procura della Repubblica di Cosenza, hanno consentito – nella fase delle indagini preliminari che necessita della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa – di ricostruire la vicenda, sul piano cautelare reale, nel senso di ipotizzare che su un terreno agricolo gravato anche da vincoli paesaggistici, riconducibile a un 32enne del posto, sarebbe stato realizzato, mediante lavori di disboscamento e di compattamento del terreno, senza le necessarie autorizzazioni e il nulla osta paesaggistico, un parcheggio a pagamentodestinato prevalentemente ai turisti della riserva naturale, i quali venivano opportunamente indirizzati attraverso l’utilizzo di segnaletica stradale anch’essa abusiva.

In particolare, le investigazioni, effettuate dai carabinieri della Stazione di Camigliatello Silano, coordinati dalla Procura della Repubblica di Cosenza, hanno consentito – nella fase delle indagini preliminari che necessita della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa – di ricostruire la vicenda, sul piano cautelare reale, nel senso di ipotizzare che su un terreno agricolo gravato anche da vincoli paesaggistici, riconducibile a un 32enne del posto, sarebbe stato realizzato, mediante lavori di disboscamento e di compattamento del terreno, senza le necessarie autorizzazioni e il nulla osta paesaggistico, un parcheggio a pagamentodestinato prevalentemente ai turisti della riserva naturale, i quali venivano opportunamente indirizzati attraverso l’utilizzo di segnaletica stradale anch’essa abusiva.

Il procedimento penale per le ipotesi di reato pende attualmente nella fase delle indagini preliminari.

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