Tutto scorre più in fretta: a Soveria Mannelli la quinta Università d’Estate sull’Intelligence

Oltre cento studenti da 15 regioni italiane hanno partecipato alla tre giorni diretta da Boccardelli, Caligiuri e Messa, confrontandosi sulla sicurezza nazionale. Annunciati i vincitori del Premio "Carlo Mosca"

La velocità come cifra del presente. È attorno a questa consapevolezza – racchiusa nel motto “Tutto scorre più in fretta” – che oltre cento studenti da quindici regioni italiane hanno discusso di intelligence, sicurezza, intelligenza artificiale e comunicazione con esponenti delle istituzioni, del mondo accademico e della cultura. È successo a Soveria Mannelli, dove la biblioteca “Michele Caligiuri” ha ospitato dal 4 al 6 settembre la Quinta Università d’Estate sull’Intelligence, diretta da Paolo Boccardelli, Mario Caligiuri e Paolo Messa.

Il filo conduttore di questa edizione è stato il tema “Tutto scorre più in fretta”, che ha guidato i lavori diretti da Paolo Boccardelli, Mario Caligiuri e Paolo Messa. Protagonisti oltre cento studenti provenienti da quindici regioni italiane, chiamati a un intenso confronto con personalità di primo piano delle istituzioni e del mondo accademico.

Il filo conduttore di questa edizione è stato il tema “Tutto scorre più in fretta”, che ha guidato i lavori diretti da Paolo Boccardelli, Mario Caligiuri e Paolo Messa. Protagonisti oltre cento studenti provenienti da quindici regioni italiane, chiamati a un intenso confronto con personalità di primo piano delle istituzioni e del mondo accademico.

Il dibattito sulla sicurezza

Dopo i saluti istituzionali e l’introduzione di Florindo Rubbettino e Mario Caligiuri, la prima giornata è stata dedicata alla strategia della sicurezza nazionale, analizzata da tre punti di vista: politico con Lorenzo Guerini (presidente del Copasir), cibernetico con Bruno Frattasi (direttore generale dell’Acn) e militare con Stefano Mannino (presidente del Casd).

Amministrazione e comunicazione

La seconda giornata si è concentrata sul rapporto tra intelligence e pubblica amministrazione, approfondito da Luigi Fiorentino (Presidenza del Consiglio) e Antonio Uricchio (Anvur). Spazio poi al tema della comunicazione con gli interventi di Paolo Messa, fondatore di Formiche, e Alessandro Ferrara, direttore della rivista Gnosis, che ha scelto Soveria Mannelli per la sua prima uscita ufficiale. Non è mancata una finestra culturale con Domenico Piraina, direttore di Palazzo Reale di Milano, che ha presentato la mostra di Savina Tarsitano “Le luci delle ombre. Arte e Intelligence”.

Intelligenza artificiale e sicurezza

Il terzo giorno si è aperto con un focus sull’intelligenza artificiale applicata all’intelligence e alla sicurezza, con gli interventi di Pier Luigi Greco (Università della Calabria) e Giuseppe Rao (Presidenza del Consiglio, Università di Sassari). In chiusura Alfio Rapisarda, senior vice president security di Eni, ha posto l’accento sulla sicurezza energetica in un mondo globalizzato.

Commissioni e nuove iniziative

Dai lavori sono scaturite diverse proposte: la creazione di una comunità di intelligence in grado di animare il dibattito culturale italiano, la nascita di una sezione dedicata a Gnosis nella biblioteca ospitante, l’avvio di pubblicazioni sul rapporto tra intelligence e pubblica amministrazione, oltre a commissioni di studio su temi innovativi come lo spazio, l’intelligence subacquea e le missioni cattoliche all’estero. È stata inoltre proposta la costituzione di un Osservatorio su arte e intelligence.

Premio “Carlo Mosca”

Nel corso dell’Università d’estate sono stati annunciati i vincitori del Premio di Tesi post laurea “Carlo Mosca”, che sarà consegnato oggi (10 settembre) a Roma presso la Biblioteca del Senato “Giovanni Spadolini”. Tra i premiati Claudio Stanzione (Casd), Giulio Rossolini (Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa) e Stefano Accomello (Università Cusano), oltre alle menzioni per Immacolata Canonico (La Sapienza) e Alessandro Ludovico Veltri (Università della Calabria).

Laboratorio per l’intelligence

L’iniziativa, promossa dalla Società Italiana di Intelligence con il supporto dell’Università della Calabria, della casa editrice Rubbettino, della rivista Formiche e dell’associazione Fiore di Lino, ha confermato Soveria Mannelli come luogo simbolo per la crescita di una comunità scientifica e culturale attorno al tema dell’intelligence.
Tre giorni che hanno unito formazione, ricerca e innovazione, consolidando un percorso avviato nel 2018 con la fondazione della Società Italiana di Intelligence, con l’obiettivo di rendere questa disciplina parte integrante del dibattito accademico e pubblico del Paese.

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