Il piccolo Francesco non ce l’ha fatta. Una città sconvolta

Era stato colpito da una trave mentre giocava al Parco urbano. Trasportato d’urgenza prima allo Jazzolino e poi al Bambino Gesù di Roma, il bambino è spirato a causa delle ferite troppo gravi

Non ce l’ha fatta il piccolo Francesco, il bambino rimasto vittima di un drammatico incidente nel tardo pomeriggio di venerdì 5 settembre al parco urbano di Vibo Valentia. Le ferite riportate si sono rivelate troppo gravi e, nonostante l’impegno incessante dei medici, prima dell’Ospedale Jazzolino di Vibo e poi del Bambino Gesù di Roma, il bambino è spirato.

La notizia della morte di Francesco ha profondamente scosso l’intera comunità cittadina, lasciando spazio a dolore, rabbia e numerose domande su quanto accaduto quel pomeriggio. Le circostanze esatte dell’incidente sono ancora al centro di un’indagine in corso, avviata dalle autorità locali, che punta a fare piena luce sull’accaduto.

La notizia della morte di Francesco ha profondamente scosso l’intera comunità cittadina, lasciando spazio a dolore, rabbia e numerose domande su quanto accaduto quel pomeriggio. Le circostanze esatte dell’incidente sono ancora al centro di un’indagine in corso, avviata dalle autorità locali, che punta a fare piena luce sull’accaduto.

I medici, fin dai primi momenti, hanno fatto tutto il possibile per salvare il piccolo, che era stato trasferito d’urgenza dalla Calabria fino alla capitale, nel tentativo di garantirgli le cure migliori. Purtroppo, il quadro clinico era troppo compromesso.

Ora la città di Vibo Valentia si stringe attorno alla famiglia di Francesco, colpita da un dolore immenso e da un destino che ha spezzato una giovane vita.

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