Il plesso scolastico Garibaldi-Don Bosco di Vibo Valentia potrebbe non riaprire il 16 settembre. I lavori di adeguamento sismico, appaltati quattro anni fa, non sono ancora conclusi, e la dirigente scolastica Domenica Cacciatore avverte: senza arredi, locali in regola e certificato di agibilità, gli studenti non entreranno.
L’assessore alla Pubblica Istruzione, Vania Continanza, però rassicura: “Si farà lezione regolarmente, la ditta delle pulizie è già al lavoro”. Sulla necessità del certificato di agibilità, l’assessore ai Lavori Pubblici Salvatore Monteleone precisa che non è obbligatorio in caso di apertura parziale. Nel frattempo, dismessi gli edifici che ospitavano provvisoriamente gli studenti: Palazzo Nicoletta per la secondaria e l’ex caserma di piazza Diaz per la primaria. Le aule del nuovo plesso sono ancora vuote, con arredi accatastati nei corridoi e i computer pronti per il trasloco.
L’assessore alla Pubblica Istruzione, Vania Continanza, però rassicura: “Si farà lezione regolarmente, la ditta delle pulizie è già al lavoro”. Sulla necessità del certificato di agibilità, l’assessore ai Lavori Pubblici Salvatore Monteleone precisa che non è obbligatorio in caso di apertura parziale. Nel frattempo, dismessi gli edifici che ospitavano provvisoriamente gli studenti: Palazzo Nicoletta per la secondaria e l’ex caserma di piazza Diaz per la primaria. Le aule del nuovo plesso sono ancora vuote, con arredi accatastati nei corridoi e i computer pronti per il trasloco.
La dirigente Cacciatore, che gestisce anche altri sette plessi per un totale di circa 1500 alunni, ha scritto agli enti preposti e al prefetto chiedendo la consegna immediata delle scuole. In caso contrario, si valuta il rinvio dell’apertura di una settimana. Intanto, a rimetterci potrebbero essere ancora una volta gli studenti.