Vibo Valentia si stringe in un abbraccio di dolore attorno alla famiglia Mirabelli. La città è sotto shock per la tragedia che ha spezzato la vita del piccolo Francesco, appena 4 anni, rimasto gravemente ferito venerdì scorso all’interno del parco urbano cittadino. Una pesante trave di legno – parte di una struttura del parco – si è improvvisamente staccata, schiacciandolo sotto gli occhi increduli di chi si trovava lì.
Il primo intervento allo Jazzolino
Il primo intervento allo Jazzolino
Portato d’urgenza allo Jazzolino quasi morente, i medici hanno fatto l’impossibile per strapparlo alla morte. Poi è stato trasferito d’urgenza al Bambino Gesù di Roma con volo militare. Francesco ha lottato tra la vita e la morte per giorni. Nelle ultime ore, il drammatico epilogo: accertata la morte cerebrale, i medici non hanno potuto far altro che constatare l’irreparabile. Una notizia che ha gelato il cuore di un’intera comunità, già in apprensione e in preghiera.
Il messaggio della Diocesi
A stringersi attorno alla famiglia in queste ore di dolore è anche la Diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, che in un messaggio ufficiale ha scritto: “L’intera comunità diocesana ha seguito con trepidazione e con la preghiera la vicenda del piccolo Francesco. In questi giorni difficili abbiamo condiviso la speranza, invocando insieme dal Signore la forza della vita. Oggi, con profondo dolore, accogliamo la notizia della sua nascita al Cielo. Siamo grati ai medici che, con professionalità e umanità, hanno fatto tutto il possibile per lui”. Le parole della Diocesi risuonano come eco del sentimento collettivo: dolore, vicinanza e gratitudine verso quanti hanno assistito il piccolo in questi giorni drammatici.
Nel Duomo di San Leoluca
Il funerale sarà celebrato domani, sabato 13 settembre, alle ore 17 nel Duomo di San Leoluca. Si prevede una grande partecipazione di cittadini, associazioni e istituzioni: Vibo Valentia vuole rendere omaggio al piccolo angelo con il silenzio, i fiori e le lacrime.
Lacrime e dolore
Il dolore della famiglia è immenso, condiviso da una città intera che si è mobilitata per mostrare vicinanza e solidarietà. Molti si interrogano anche su come sia potuto accadere un simile incidente in un luogo destinato ai bambini e al tempo libero: la speranza è che, dal dolore, possa nascere una maggiore attenzione alla sicurezza degli spazi pubblici.
Simbolo di innocenza
Francesco resterà nella memoria di tutti come simbolo di innocenza e di fragilità, vittima di una tragedia che non avrebbe mai dovuto accadere. Domani, nel Duomo di San Leoluca, il suo sorriso mancherà, ma il ricordo resterà vivo nelle coscienze di chi, in queste ore, piange e riflette.