Bovalino ricorda il brigadiere Antonino Marino a 35 anni dal sacrificio: corona d’alloro nella piazza a lui intitolata

Commemorazione solenne per la Medaglia d’Oro al Valor Civile “alla memoria”, ucciso nel 1990 mentre era con la famiglia. Alla cerimonia presenti autorità civili, militari e religiose

Stamattina, a Bovalino, commemorato il brigadiere Antonino Marino, Medaglia d’Oro al Valor Civile “alla memoria”. Anche quest’anno, che ricade nel 35° anniversario, l’Arma dei carabinieri ha sentito forte il dovere di ricordare con un momento di raccoglimento la memoria del commilitone che ha perso la vita nell’adempimento del proprio dovere. Un ricordo indelebile, un esempio costante nella vita di ogni carabiniere, foriero di indicazioni proprio in questo momento della vita del Paese in cui il servizio reso al prossimo è quanto mai sentito.

Alla cerimonia di commemorazione, oltre al comandante della Legione carabinieri Calabria, Riccardo Sciuto e ai familiari, hanno partecipato le massime autorità civili, militari, religiose e giudiziarie della provincia, in presenza dei quali, presso l’omonima piazza intitolata al sottufficiale, deposta una corona d’alloro, il ricordo dell’eccidio del militare avvenuto il 09 settembre del 1990. A seguire, officiata una messa da parte del vescovo di Locri Francesco Oliva e da Cappellano militare don Aldo Ripepi.

Alla cerimonia di commemorazione, oltre al comandante della Legione carabinieri Calabria, Riccardo Sciuto e ai familiari, hanno partecipato le massime autorità civili, militari, religiose e giudiziarie della provincia, in presenza dei quali, presso l’omonima piazza intitolata al sottufficiale, deposta una corona d’alloro, il ricordo dell’eccidio del militare avvenuto il 09 settembre del 1990. A seguire, officiata una messa da parte del vescovo di Locri Francesco Oliva e da Cappellano militare don Aldo Ripepi.

Chi era Antonino Marino

Il brigadiere Antonino Marino, nato a San Lorenzo il 5 ottobre 1957 e arruolatosi nell’Arma dei carabinieri nel 1975, prima del suo assassinio si era occupato di varie indagini su traffici illeciti. Profondo conoscitore della criminalità, in qualità di comandante della Stazione di Platì aveva collaborato nelle indagini su vari sequestri di persona che in quegli anni rappresentavano una delle principali attività criminali sul versante Ionico della provincia di Reggio Calabria. Da poco tempo lo avevano trasferito alla Stazione di San Ferdinando.

La sera del 9 settembre 1990, il sottufficiale, mentre si trovava a Bovalino Superiore con la propria famiglia in occasione della festa patronale, fu avvicinato da un killer che, approfittando della confusione che regnava in paese e della concomitante esecuzione dello spettacolo pirotecnico, gli esplose contro alcuni colpi di pistola, colpendolo in parti vitali e dileguandosi poi nel buio. Nell’agguato furono colpiti, oltre al militare all’epoca trentenne, anche la moglie incinta e il figlio Francesco di appena un anno, che oggi è un ufficiale dell’Arma dei carabinieri.

Al brigadiere Antonino Marino, il 25 maggio 2010, intitolata l’omonima piazza a Bovalino Marina e il 30 settembre 2011 e il 16 maggio 2025, rispettivamente la Caserma di Platì e San Ferdinando, sedi delle attuali Stazioni carabinieri.

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