Il Duomo di San Leoluca, a Vibo Valentia, oggi era un mare di lacrime e silenzi. Centinaia di persone – famiglie, autorità, amici, medici, insegnanti – hanno affollato il Duomo per l’ultimo saluto al piccolo Francesco Mirabelli, morto dopo essere stato travolto da una trave nel parco urbano comunale.
Applausi davanti al Duomo
Applausi davanti al Duomo
La piccola bara bianca, arrivata da Roma nel pomeriggio, è stata accolta da un applauso e da uno strazio che ha unito l’intera comunità. Sul presbiterio, tra i fasci di fiori donati dalla scuola dell’infanzia e i segni della vicinanza della città, il vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea, monsignor Attilio Nostro, ha celebrato la Messa.
L’ultimo viaggio
“Questa famiglia ci ha dato una testimonianza straordinaria di fede – ha detto il presule –. Parole umane che possano aiutare non ce ne sono. C’è solo la forza della fede a dare forza”. Le sue parole hanno attraversato il Duomo gremito, spezzando il silenzio carico di dolore. L’ultimo viaggio del piccolo è stato accompagnato da fiori, palloncini bianchi, lacrime e tanta commozione.
Messaggio di vicinanza
Nel pomeriggio, Vibo non ha solo pianto Francesco, ma ha anche lanciato un messaggio: la vita del piccolo angelo resterà nella memoria di tutti come simbolo di innocenza e di speranza, e come monito affinché tragedie simili non accadano mai più.