Le lacrime non bastano. La morte del piccolo Francesco aspetta di sapere cosa è accaduto

Le lacrime non bastano. La morte del piccolo Francesco aspetta di sapere cosa è accaduto

Ieri pomeriggio, nel Duomo di San Leoluca, l'ultimo saluto al bambino schiacciato da una trave nel Parco urbano di Vibo Valentia mentre giocava

Ieri, nel Duomo di San Leoluca, Vibo Valentia ha pianto Francesco, poco più di tre anni, morto perché schiacciato da una trave nel Parco urbano comunale. Un luogo che avrebbe dovuto essere sicuro. Ora basta con i silenzi. I genitori di Francesco hanno diritto di sapere perché è successo, chi ha mancato ai propri doveri, cosa non ha funzionato. Ditte, operai, direttori dei lavori, responsabili, dirigenti, assessori e perfino la Commissione di garanzia e controllo del Comune: tutti devono spiegare il loro ruolo. Il silenzio di Palazzo Luigi Razza è insopportabile. Maggioranza e opposizione tacciono, come se le lacrime ai funerali potessero sostituire la verità. Non è così. È tempo di nomi, responsabilità e verità.

© Riproduzione riservata

Ti Potrebbe Interessare

Il 17 settembre, all’Auditorium della Scuola Allievi Agenti di Vibo, la manifestazione “Care for Caring 2.0”: in programma screening gratuiti, sessioni educazionali e testimonianze scientifiche
Ieri pomeriggio, nel Duomo di San Leoluca, l’ultimo saluto al bambino schiacciato da una trave nel Parco urbano di Vibo Valentia mentre giocava
Una città intera si è stretta attorno alla famiglia Giofrè-Mirabelli. Il vescovo Attilio Nostro: solo la preghiera può dare forza in questo dolore

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Vibo Valentia n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019. Direttore Responsabile: Nicola Lopreiato
Noi di Calabria S.r.L. | P.Iva 03674010792