Catanzaro, il 118 è al collasso: solo un medico risponde al bando per 42 posti

“L’emergenza conclamata del 118 a Catanzaro trova una ulteriore e gravissima conferma in quanto avvenuto negli ultimi giorni: al bando promosso dall’Asp per 42 posti disponibili ha accettato l’incarico un solo medico. Un risultato che fotografa, in maniera inequivocabile, la gravità delle condizioni in cui opera uno dei servizi fondamentali del nostro sistema sanitario”. È quanto dichiara Amalia Bruni, consigliera regionale del Pd e candidata al Consiglio regionale nell’Area Centro.

“L’emergenza conclamata del 118 a Catanzaro trova una ulteriore e gravissima conferma in quanto avvenuto negli ultimi giorni: al bando promosso dall’Asp per 42 posti disponibili ha accettato l’incarico un solo medico. Un risultato che fotografa, in maniera inequivocabile, la gravità delle condizioni in cui opera uno dei servizi fondamentali del nostro sistema sanitario”. È quanto dichiara Amalia Bruni, consigliera regionale del Pd e candidata al Consiglio regionale nell’Area Centro.

Nessuna risposta

“Da anni denunciamo questa situazione, presentando interrogazioni e interventi in Consiglio regionale, incontrando le organizzazioni sindacali e promuovendo iniziative pubbliche. Nessun ascolto. E ciò che fa più rabbia è che gli strumenti per intervenire c’erano e ci sono ancora. Avevamo proposto l’istituzione di un tavolo di sviluppo coordinato dal Dipartimento regionale alla Salute, che coinvolgesse le università e le parti sociali, per applicare pienamente il decreto Calabria in materia di assunzioni degli specializzandi, alla luce anche delle modifiche normative introdotte dal legislatore. L’ultima, contenuta nella legge di bilancio 2025 (art. 1, comma 342), consente infatti l’assunzione degli specializzandi anche in unità operative che non appartengono alla rete formativa, previa certificazione del possesso degli standard e successiva autorizzazione dei Ministeri della Salute e dell’Università”.

“Di fronte a questa emergenza – prosegue Bruni – l’Asp di Catanzaro non può rimanere inerte. È necessario, così come avvenuto qualche mese fa per garantire i turni di guardia medica, avviare con urgenza una contrattazione sindacale, anche in stralcio al rinnovo dell’AIR (Accordo Integrativo Regionale), per definire nuove procedure di reclutamento, indennità adeguate e una diversa organizzazione del lavoro nel servizio 118 della provincia di Catanzaro. Non si può più attendere”.

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