“L’Unione Europea ha trasmesso al governo italiano una lettera di chiarimenti per la violazione dei vincoli ambientali nella realizzazione del Ponte sullo Stretto, dopo numerose segnalazioni da noi fatte. Ricordo che il Ministero dell’Ambiente aveva espresso parere negativo alla VINCA per la presenza dei vincoli ambientali europei. Su questo punto, il governo ha scelto di ignorare le norme e ha proceduto con arroganza all’approvazione della delibera CIPESS. Analoga situazione si è verificata appena cinque giorni fa, quando il vicepresidente della Commissione europea Stéphane Séjourné mi ha comunicato che Bruxelles ha chiesto chiarimenti anche sulla normativa relativa ad appalti e contratti. Il Ponte sullo Stretto si sta infrangendo contro le norme europee. E nonostante Salvini ne fosse pienamente consapevole, ha impegnato 13,5 miliardi di euro di soldi pubblici, azzerando i fondi per il trasporto pubblico sostenibile, tagliando 1,6 miliardi dal fondo per la manutenzione di strade e ponti e dirottando oltre 6 miliardi di fondi di sviluppo e coesione destinati a ferrovie, scuole e sanità. Il Ponte non si farà. È un’opera illegale, insostenibile e dannosa per l’Italia. Destiniamo 13,5 mld per sanità , trasporto pubblico e la casa”. Così Angelo Bonelli, deputato di Alleanza Verdi e Sinistra e co-portavoce di Europa Verde. (Dire – www.dire.it)