Addio a Marco Famà, emigrato calabrese con il cuore sempre al Sud

Figlio del grande e indimenticabile artista Mico Famà, originario di San Costantino Calabro, nel Vibonese

È mancato il geometra Marco Famà, figlio del grande artista Mico Famà, originario di San Costantino Calabro che come molti nostri giovani, si è recato  per lavorare in una delle fabbriche del Nord. Fra i tanti giovani passati dal mio studio, a cui non riuscivo a dare uno stipendio pieno, è stato il più  volenteroso di imparare e di realizzare la volontà dei clienti. Quando dovetti chiudere lo studio per emigrare io stesso in  una scuola del Nord, anche lui prese la strada dell’emigrazione e dopo un matrimonio sbagliato, si riprese e andò a Lavorare in fabbrica a Treviso.

Più lucido dei nordisti, ovvero senza il “bianchetto” mattutino, e con la caparbietà calabrese era riuscito  a conquistare un posto di rilievo in fabbrica e ad avere il tempo per un forte coinvolgimento nel sindacato.

Più lucido dei nordisti, ovvero senza il “bianchetto” mattutino, e con la caparbietà calabrese era riuscito  a conquistare un posto di rilievo in fabbrica e ad avere il tempo per un forte coinvolgimento nel sindacato.

Certo non era un grande artista come suo padre, il pittore Mico Famà, e quando mi portarono ambedue a Roma dal pittore Enotrio, lì capì il  suo interesse a come era organizzato lo studio più che  al messaggio pittorico.

Scrivo queste parole per il mio amico Marco anche per far capire ai calabresi che noi abbiamo regalato, e lo facciamo anche tutt’ora al Nord, oltre la forza lavoro, la cultura, l’intelligenza e la caparbietà dei nostri giovani.

Ciò impoverisce sempre più il Sud , mentre  dovremmo richiede un ristoro.

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