“La legalità, qui, è come il pane”. Il concetto che il procuratore della Repubblica di Vibo Valentia, Camillo Falvo, ha espresso stamane a Filogaso sintetizza il senso del suo intervento al corso di formazione su Green Social Impact Manager organizzato dalla Fondazione Antonio Emanuele Augurusa, guidata da Francesco Augurusa, vicepresidente vicario dei giovani imprenditori cristiani (Ucid).
Tra difficoltà e bellezze
Tra difficoltà e bellezze
Un confronto diretto con decine di giovani arrivati non solo dalla Calabria, ma anche dal Centro, dal Nord Italia e qualcuno anche dall’estero; tutti desiderosi di comprendere le dinamiche di un territorio che, tra difficoltà e bellezze, rappresenta una sfida cruciale per il futuro del Paese.
La sfida culturale
Falvo non ha usato mezzi termini: per la Calabria e per la provincia di Vibo Valentia la vera battaglia si gioca sul terreno culturale. “È necessaria una svolta – ha sottolineato – senza la quale non potremo mai spezzare fino in fondo quel substrato che consente alla criminalità organizzata di proliferare”.
Tanti i punti di domanda
L’incontro si è trasformato in un intenso scambio di domande e riflessioni, che hanno toccato i nodi strutturali della giustizia e della società calabrese: dalla carenza di organici in magistratura e nelle forze di polizia, alle difficoltà di garantire processi rapidi ed efficaci, fino all’urgenza di trattenere i giovani talenti che troppo spesso scelgono di costruire altrove il proprio futuro.
Qui tantissime professionalità
Eppure, nella voce del Procuratore non è mancato un messaggio di speranza: “Abbiamo grandi professionalità che arricchiscono altre regioni e altri Paesi. Il nostro compito – ha concluso – è creare le condizioni perché rimangano qui, perché questa terra meravigliosa possa finalmente esprimere tutto il suo potenziale”.