C’è la firma, e con essa la spinta decisiva verso la nascita del primo vero campus universitario di Reggio Calabria. Il ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, insieme al titolare dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha sottoscritto il decreto che avvia ufficialmente il progetto “Campus universitario del Mediterraneo” dell’Università degli Studi Mediterranea.
Investimento di 4 milioni di euro
Investimento di 4 milioni di euro
Si tratta di un intervento strategico per il futuro dell’Ateneo e della città: 4 milioni di euro distribuiti in tre anni (1 milione nel 2025, 2 nel 2026 e 1 nel 2027) per acquisire e ristrutturare immobili da destinare alla realizzazione del nuovo polo universitario. Il provvedimento è previsto nella Legge di Bilancio 2025-2027 e trova fondamento in un emendamento proposto dall’onorevole Francesco Cannizzaro, che ha consentito di canalizzare le risorse necessarie verso la Mediterranea.
Il vaglio della Corte dei conti
Il decreto – ora al vaglio della Corte dei conti – stabilisce tempi e modalità d’attuazione: l’Università dovrà predisporre un programma dettagliato di interventi, corredato da un progetto di fattibilità tecnico-economica e da un cronoprogramma. La valutazione sarà affidata a una Commissione nominata dal Segretario generale del Mur, chiamata a verificare la congruità e la coerenza delle proposte.
Una Cittadella della conoscenza
Ma al di là dei tecnicismi amministrativi, il cuore del progetto è profondamente culturale e sociale. Il Campus del Mediterraneo nasce con l’obiettivo di creare un ambiente accademico moderno e inclusivo, un luogo di scambio e contaminazione tra studenti, ricercatori e cittadini. Il nuovo polo, pensato come una cittadella della conoscenza, comprenderà spazi per la didattica e la ricerca, impianti sportivi, biblioteche, aree verdi e residenze universitarie destinate in particolare agli studenti meritevoli, italiani e stranieri, provenienti dai Paesi del bacino del Mediterraneo e da zone colpite da crisi umanitarie.
Svolta identitaria a Reggio Calabria
Un progetto che, se realizzato nei tempi previsti, potrebbe segnare una svolta identitaria per Reggio Calabria: non solo un investimento infrastrutturale, ma un segnale di fiducia nella capacità dell’Università di diventare motore di sviluppo e inclusione, ponte tra culture e punto di riferimento nel Sud del Paese. La Mediterranea, nata nel 1982, ha da tempo intrapreso un percorso di apertura e modernizzazione. Con il Campus del Mediterraneo, questa visione si traduce in un luogo fisico e simbolico: un campus che guarda al futuro e parla la lingua del Mediterraneo.