Frodi su prestazioni previdenziali: un arresto e sequestro da 1,5 milioni

I carabinieri di Cosenza hanno eseguito oggi una misura cautelare agli arresti domiciliari su richiesta della Procura

Nella mattinata di oggi, i carabinieri del Comando provinciale di Cosenza hanno dato esecuzione a una misura cautelare personale degli arresti domiciliari, emessa dal gip del Tribunale di Cosenza su richiesta della Procura della Repubblica. L’indagato è ritenuto responsabile, sulla base della gravità indiziaria, di plurimi reati tra cui falso materiale commesso dal privato in atto pubblico, frode processuale e falsa perizia per induzione. Secondo quanto ipotizzato dagli inquirenti, tali condotte sarebbero state finalizzate a ottenere l’erogazione di prestazioni previdenziali o assistenziali in modo illecito.

Parallelamente all’arresto, è stato eseguito un provvedimento di sequestro preventivo d’urgenza, disposto dal pm, per un ammontare complessivo di 1.554.763,94 euro. La somma corrisponderebbe, allo stato delle indagini, alle prestazioni previdenziali indebitamente percepite da numerosi soggetti che si erano rivolti all’indagato. Il provvedimento di sequestro dovrà essere sottoposto al vaglio del gip, che ne valuterà la convalida e l’eventuale adozione definitiva. Le indagini, al momento, sono ancora in corso e il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari.

Parallelamente all’arresto, è stato eseguito un provvedimento di sequestro preventivo d’urgenza, disposto dal pm, per un ammontare complessivo di 1.554.763,94 euro. La somma corrisponderebbe, allo stato delle indagini, alle prestazioni previdenziali indebitamente percepite da numerosi soggetti che si erano rivolti all’indagato. Il provvedimento di sequestro dovrà essere sottoposto al vaglio del gip, che ne valuterà la convalida e l’eventuale adozione definitiva. Le indagini, al momento, sono ancora in corso e il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari.

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