Roberto Occhiuto, ufficialmente proclamato oggi presidente della Regione Calabria, tornerà presto a ricoprire anche il ruolo di commissario ad acta per il piano di rientro della sanità. Lo ha annunciato lo stesso Occhiuto a margine della cerimonia in Corte d’appello a Catanzaro. “Il Consiglio dei ministri ha deciso di affidarmi nuovamente, seppur temporaneamente, i poteri da commissario per la sanità, fino a quando non si concluderà il commissariamento, che auspico avvenga nelle prossime settimane. In questo modo sarò pienamente operativo anche sul fronte del governo della sanità”, ha spiegato il presidente.
Commissariamento, a quando la fine?
Commissariamento, a quando la fine?
Riguardo all’uscita dal commissariamento, Occhiuto ha precisato che il piano di rientro deve essere trasmesso a due organismi: la Conferenza Stato-Regioni e un organismo specifico incaricato della verifica, che finora non era nemmeno costituito. “La scorsa settimana in Conferenza delle Regioni ne abbiamo deliberato la creazione, quindi bisognerà attendere i canonici trenta giorni. Considerando anche la mia intenzione di rivedere la governance delle aziende sanitarie – ha aggiunto – era necessario che qualcuno assumesse la responsabilità di firmare e guidare questo percorso. Ho quindi chiesto al governo di conferirmi questi poteri fino all’effettiva uscita dal commissariamento”. Il ritorno di Occhiuto come commissario sottolinea il continuo tira e molla sulla gestione della sanità calabrese, tra attese, proroghe e riorganizzazioni.
