La polizia di Catanzaro ha dato esecuzione all’ordinanza di applicazione della misura cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal gip del Tribunale di Catanzaro su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 2 soggetti, residenti nel capoluogo e uno dei quali appena maggiorenne, gravemente indiziati del reato di detenzione a fini di vendita a terzi di sostanze stupefacenti.
Le indagini
Le indagini
La complessa attività investigativa si è articolata in un costante e intenso monitoraggio di zone centrali della città e di ritrovo di gruppi di ragazzi, come le aree adiacenti agli istituti scolastici e ai locali della movida giovanile. Proprio questi contesti cd. “sensibili” sono stati i principali obiettivi sui quali si è focalizzata l’attenzione della Squadra mobile, la cui precipua finalità è quella di tutelare i più giovani, evitando che gli stessi possano divenire facili “esche” per la commissione di simili reati e assicurando le adeguate condizioni a garantire un ambiente sicuro e un divertimento sano.
Gli approfondimenti
I quotidiani servizi di osservazione e i successivi approfondimenti esperiti hanno consentito di accertare – nella fase delle indagini che necessita della verifica processuale in contraddittorio – che, tra le aree individuate dai poliziotti della Squadra mobile, i due arrestati avrebbero effettuato, con cadenza quasi quotidiana e spesso anche a minorenni, numerose cessioni di droga all’entrata di un centralissimo istituto scolastico e di un noto locale cittadino, dove spesso i ragazzi si incontrano.


