Assocompari e riciclaggio, due condanne e due assoluzioni

La Dda di Catanzaro ha fatto luce sugli affari delle persone vicine alla cosca in Ungheria e in altri Stati Europei

Processo con rito abbreviato per alcuni esponenti vicini al clan Bonavota di Sant’Onofrio. Il Gup ha emesso due condanne, due assoluzioni e una prescrizione. Tutti gli imputati erano stati coinvolti nell’operazione della Dda denominata Rinascita tre – Assocompari. Un’indagine che ha fatto luce su un giro d’affari della cosca in Ungheria e in altri Stati Europei; il tutto attraverso una società impegnata, secondo la pubblica accusa, a riciclare denaro provento delle attività illecite che una volta ripulito veniva reinvestito in immobili, ville di lusso e yacht. 

Condannato Giuseppe Fortuna, detto Peppe (46enne) di Sant’Onofrio, a 5 anni e 10mila euro; Giuseppe Fortuna detto Pino 60 anni di Vibo Valentia, a 4 anni e 8 mila euro di multa. Assolta, invece, Giuseppina De Luca, di Vibo (era difesa dall’avvocato Giosuè Monardo). De Luca è stata assolta perché “il fatto non costituisce reato”. Assoluzione anche per Erika Ventrice, di Vibo, difesa dall’avvocato Giovanna Fronte, con la formula per “non aver commesso il fatto, come richiesto dal magistrato Antonio De Bernardo al termine della requisitoria.

Condannato Giuseppe Fortuna, detto Peppe (46enne) di Sant’Onofrio, a 5 anni e 10mila euro; Giuseppe Fortuna detto Pino 60 anni di Vibo Valentia, a 4 anni e 8 mila euro di multa. Assolta, invece, Giuseppina De Luca, di Vibo (era difesa dall’avvocato Giosuè Monardo). De Luca è stata assolta perché “il fatto non costituisce reato”. Assoluzione anche per Erika Ventrice, di Vibo, difesa dall’avvocato Giovanna Fronte, con la formula per “non aver commesso il fatto, come richiesto dal magistrato Antonio De Bernardo al termine della requisitoria.

Il gup Sara Merlini ha dichiarato il non luogo a procedere per Vincenzo Barba, perché previa esclusione dell’aggravante mafiosa, il reato è estinto per prescrizione

© Riproduzione riservata

Ti Potrebbe Interessare

Partono le domande per investimenti in agricoltura e pesca
Il loro racconto ha suscitato particolare emozione nei ragazzi che sono rimasti colpiti vivendo una esperienza importante, carica di significato
Al termine delle discussioni dell’udienza che si è tenuta oggi, il processo è stato rinviato al 28 novembre quando la Corte d’Assise d’Appello si ritirerà in camera di consiglio per la sentenza

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Vibo Valentia n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019. Direttore Responsabile: Nicola Lopreiato
Noi di Calabria S.r.L. | P.Iva 03674010792