Lamezia dice basta al racket, venerdì Consiglio comunale aperto su sicurezza e legalità

Dopo una serie di attentati dinamitardi contro attività commerciali, Consiglio comunale aperto per discutere di estorsioni e difesa del tessuto economico cittadino

Tre esplosioni nella notte, tre attività commerciali colpite in pochi giorni, tre ferite che hanno scosso la città e riportato la paura tra le strade di Lamezia Terme. Gli ultimi episodi intimidatori – ordigni collocati davanti a negozi e locali – hanno riacceso l’allarme racket, riaprendo una pagina buia che la città sperava di aver voltato per sempre.

Palazzo di Città apre le porte alla comunità

Palazzo di Città apre le porte alla comunità

Per reagire a questo clima di tensione, venerdì 14 novembre si terrà un Consiglio comunale aperto dedicato al tema della sicurezza e della legalità. Un incontro pubblico, voluto per confrontarsi apertamente sul fenomeno delle estorsioni e per individuare azioni concrete a tutela delle imprese e del territorio.

Una comunità ferita ma viva

Le bombe non hanno solo danneggiato serrande e vetrine: hanno colpito il cuore di una città che vive anche di piccole attività, di commercianti che resistono tra crisi economica e burocrazia. La risposta, però, non è quella del silenzio. Attorno all’iniziativa del Comune si sono stretti associazioni di categoria, forze dell’ordine, Prefettura e mondo produttivo, in un fronte comune per dire no alla violenza e alla paura.

Murone: la città reagisca unita

“Lamezia deve restare compatta e credere nella forza della legalità”, ha dichiarato qualche giorno fa il sindaco Mario Murone, invitando la cittadinanza a partecipare numerosa al Consiglio. L’obiettivo è chiaro: trasformare l’indignazione in impegno, incoraggiare la denuncia e ribadire che lo Stato e le istituzioni sono presenti.

Il coraggio come risposta

Il Consiglio comunale aperto sarà un banco di prova per la città: un momento per ascoltare, proporre, costruire. Perché la sicurezza non si garantisce solo con le indagini e le pattuglie, ma anche con la partecipazione civile e la fiducia reciproca. E se è vero che la paura si sconfigge insieme, allora questo appuntamento può segnare l’inizio di un nuovo patto tra cittadini e istituzioni: per dire, una volta per tutte, che Lamezia non ha intenzione di piegarsi.

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