Elezioni provinciali, Luciano: disertarle sarebbe un errore, senza opposizione consegneremmo il Consiglio al Pd

Il segretario provinciale del partito centrista evidenzia come l’assetto normativo renda il presidente L'Andolina indipendente dal Consiglio

L’Udc di Vibo Valentia interviene nel dibattito sulle imminenti elezioni provinciali, chiarendo una posizione che – secondo il partito – necessita di essere ribadita per evitare la diffusione di “notizie non corrette”. A dirlo è Stefano Luciano, segretario provinciale del partito, che definisce un “errore” l’ipotesi di non partecipare alla tornata elettorale.

Luciano sottolinea come l’assenza dalle urne non costituirebbe in alcun modo una strategia efficace per contrastare l’azione dell’attuale presidente della Provincia. Le recenti dimissioni dei consiglieri provinciali, evidenzia il segretario Udc, non hanno infatti prodotto alcun effetto politico tangibile: il quadro normativo vigente garantisce al presidente un’autonomia piena rispetto al Consiglio provinciale, permettendogli di proseguire nella propria attività indipendentemente dalla presenza o meno dei consiglieri.

Luciano sottolinea come l’assenza dalle urne non costituirebbe in alcun modo una strategia efficace per contrastare l’azione dell’attuale presidente della Provincia. Le recenti dimissioni dei consiglieri provinciali, evidenzia il segretario Udc, non hanno infatti prodotto alcun effetto politico tangibile: il quadro normativo vigente garantisce al presidente un’autonomia piena rispetto al Consiglio provinciale, permettendogli di proseguire nella propria attività indipendentemente dalla presenza o meno dei consiglieri.

Il rischio

Proprio per questo – afferma l’Udc – rinunciare alla competizione significherebbe, di fatto, privare le istituzioni di pluralismo e di quel necessario contrappeso democratico rappresentato dall’opposizione. Senza una presenza attiva del centrodestra, avverte Luciano, “l’intero Consiglio provinciale verrebbe consegnato al Partito Democratico”.

Contro sull’operato di L’Andolina

Al contrario, anche l’elezione di un numero limitato di consiglieri di centrodestra garantirebbe la possibilità di svolgere una funzione di controllo sull’operato di L’Andolina, introducendo in aula strumenti di verifica, opposizione e intervento amministrativo capaci – ove necessario – di “dispiegare azioni correttive e migliorative”.

Da qui l’appello dell’Udc all’intero fronte del centrodestra: restare unito e presentare proprie liste alle elezioni provinciali. Luciano annuncia inoltre che, qualora nessuna forza politica dell’area decidesse di scendere in campo, l’Udc è pronta a farlo autonomamente con una propria lista, dichiaratamente collocata all’opposizione del Presidente L’Andolina.

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