A Serra San Bruno cresce il malcontento attorno alle cartelle IMU 2023 recapitate in questi giorni ai cittadini. Secondo numerose segnalazioni raccolte dal gruppo consiliare di minoranza Per Serra Insieme, composto da Biagio Figliucci e Vito Regio, “molti avvisi conterrebbero errori significativi, in particolare riguardanti immobili che dovrebbero beneficiare dell’esenzione per abitazione principale”.
Richieste non dovute
Richieste non dovute
A giudizio dei rappresentanti del civico consesso, “in diversi casi sono arrivate richieste di pagamento non dovute, con conseguente confusione e comprensibile disagio tra i contribuenti. Ma all’errore materiale si aggiunge un ulteriore nodo: il costo delle raccomandate inviate per avvisi che dovranno essere annullati. Un costo che – sottolinea la minoranza – rischia di ricadere sul bilancio pubblico e quindi sull’intera comunità”.
Figliucci e Regio chiedono dunque risposte puntuali all’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Alfredo Barillari. Le questioni aperte sono quattro e riguardano “sia la gestione del servizio sia le sue ricadute economiche: chi sosterrà le spese postali degli avvisi errati? La società incaricata del servizio o il Comune, e quindi i cittadini? Quanti sono gli avvisi sbagliati? Esiste una stima del danno complessivo? Per quale motivo non sono state applicate correttamente le esenzioni sulla prima casa? Quali misure intende adottare l’Amministrazione per prevenire errori simili in futuro?”. Un ventaglio di domande che, secondo Per Serra Insieme, richiede “risposte chiare, rapide e trasparenti”, poiché ogni errore amministrativo genera costi e sfiducia.
L’appello ai cittadini
Il gruppo consiliare invita inoltre i cittadini a verificare con attenzione la documentazione ricevuta, segnalando tempestivamente eventuali anomalie agli uffici competenti e evitando di pagare somme non dovute prima di aver verificato la correttezza dell’avviso. Figliucci e Regio assicurano che continueranno a vigilare sulla vicenda e a tutelare i contribuenti: “La trasparenza e la corretta gestione dei servizi – affermano – sono un dovere verso l’intera comunità e non possono essere compromesse da errori che rischiano di pesare sulle tasche dei cittadini”.


