Vibo, la polizia sensibilizza studenti e sportivi contro la violenza sulle donne (foto)

Nella Scuola Allievi Agenti si è svolto un incontro-dibattito nell’ambito della campagna nazionale “Questo non è amore”, con la partecipazione del questore Rodolfo Ruperti, del prefetto e di rappresentanti delle Forze dell’Ordine

Nell’ambito delle iniziative portate avanti dalla polizia per la campagna nazionale contro la violenza di genere “Questo non è amore” si è svolta oggi presso la Scuola Allievi Agenti della Polizia di Stato un incontro – dibattito inerente la tematica della violenza contro le donne, incontro fortemente voluto dal questore di Vibo Valentia, Rodolfo Ruperti.

Le azioni messe in campo

Le azioni messe in campo

La giornata, che si è svolta alla presenza del prefetto, del direttore della Scuola, dei rappresentanti delle atre Forze dell’Ordine, dei Sindacati di polizia, è stata, infatti, pensata ed organizzata con il preciso intento di sensibilizzare i giovani studenti presenti su un tema così importante.
All’apertura dei lavori, dopo un breve saluto del direttore della Scuola e del prefetto, il questore ha fatto precedere il suo intervento alla proiezione di un breve video sul tema e poi ha posto in evidenza le azioni messe in campo dalla polizia e, nello specifico, dalla Questura nelle sue diverse articolazioni, per contrastare il fenomeno della violenza contro le donne. Successivamente, ha lasciato la parola ai funzionari di polizia intervenuti e agli altri relatori.

Misure di prevenzione

Dal dirigente dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, Francesco Gorpia, che ha descritto gli aspetti di stretta competenza dell’Ufficio di polizia che presta il primo intervento di soccorso alla vittima, al vice dirigente della Squadra Mobile, Luca Pinti, che si è soffermato sugli aspetti previsti dalla legge a tutela della donna vittima di violenza, con particolare riguardo alle misure di prevenzione come l’ammonimento.

Casi concreti

Un importante contributo è arrivato da Maria Bernabei, sostituto procuratore della Repubblica del Tribunale di Vibo Valentia che ha dato un taglio prettamente giuridico al tema, illustrando anche un caso concreto affrontato che ha avuto un esito positivo. L’ispettore della polizia Patrizia Bucci ha invece illustrato brevemente due casi concreti in cui la richiesta di aiuto alle Forze dell’Ordine è stata fondamentale per evitare conseguenze per la vittima di violenze.

Lo sport

All’evento hanno partecipato gli Allievi Agenti frequentatori del corso presso la Scuola di Polizia, una rappresentanza di circa 100 studenti delle classi V^ delle scuole secondarie di II grado di Vibo Valentia, una delegazione di studenti dell’Istituto di Criminologia di Vibo Valentia, una delegazione di atlete delle società sportive di volley femminile – Tonno Callipo e Todo Sport che si sono rese parti attive nel dibattito con interventi e l’elaborazione di un video e di slide che sono stati proiettati nell’ auditorium della Scuola.

Evento riuscito

In una sala gremita, i giovani studenti, le società sportive, cosi come i giovani Allievi Agenti hanno mostrato grande partecipazione sul tema, intervenendo con la formulazione di molte domande a cui i relatori hanno dato risposta. La polizia, pertanto, intende rivolgere un sentito ringraziamento a tutti gli intervenuti, dagli studenti delle classi V^ delle scuole secondarie di II grado di Vibo Valentia a quelli dell’istituto di Criminologia e ai loro accompagnatori, nonché ai dirigenti sportivi e alle atlete delle squadre di volley della città che, con la loro presenza e le loro riflessioni, hanno contribuito in modo significativo alla riuscita dell’evento.

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