Lamezia, truffa ai danni dello Stato: sequestrati crediti d’imposta per oltre un milione di euro

L’inchiesta ha coinvolto un’impresa edilizia e la ristrutturazione di un immobile, contestando l’illecito utilizzo del bonus edilizio 110%. Sono stati deferiti il rappresentante legale, il direttore dei lavori e l’amministratore del condominio

Si è conclusa la fase delle indagini preliminari di un’articolata indagine di polizia giudiziaria, svolta dai militari del Comando provinciale Catanzaro e coordinata dalla Procura della Repubblica di Lamezia Terme, incentrata sull’indebita acquisizione di crediti d’imposta da parte di un’impresa lametina attiva nel settore edilizio.

Si è conclusa la fase delle indagini preliminari di un’articolata indagine di polizia giudiziaria, svolta dai militari del Comando provinciale Catanzaro e coordinata dalla Procura della Repubblica di Lamezia Terme, incentrata sull’indebita acquisizione di crediti d’imposta da parte di un’impresa lametina attiva nel settore edilizio.

La ristrutturazione

I fatti contestati riguardano la ristrutturazione edilizia di un condominio di Lamezia Terme, che pur non essendo stata ultimata secondo le previsioni, ha illecitamente fornito il presupposto alla società incaricata dei lavori di ricavarne l’intero corrispettivo, sotto forma di credito d’imposta, in misura del 110% del valore nominale della prestazione. Le investigazioni sono culminate col deferimento all’Autorità giudiziaria del rappresentante legale dell’impresa appaltatrice, del direttore dei lavori e dell’amministratore del condominio, indicati quali responsabili, in concorso, del reato di truffa aggravata ai danni dello Stato per l’indebito conseguimento di erogazioni pubbliche.

Il sequestro

Nel corso delle indagini preliminari, gli stessi militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria Catanzaro hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo dei crediti di imposta inesistenti, per oltre un milione di euro, emesso dal gip del Tribunale di Lamezia Terme. Gli esiti dell’attività d’indagine costituiscono dunque una significativa testimonianza del costante presidio assicurato dalla Guardia di Finanza nel contrasto alla criminalità economico-finanziaria nel settore della percezione delle erogazioni pubbliche a tutela del bilancio dello Stato.

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