La mattina sulla A2 si è trasformata in un teatro di guerra. L’assalto al portavalori avvenuto tra gli svincoli di Scilla e Bagnara Calabra si arricchisce di nuovi, inquietanti dettagli. Un colpo fulmineo, messo in atto con una precisione tale da suggerire una pianificazione di livello professionale. Il bottino, secondo le prime stime, si aggirerebbe attorno ai due milioni di euro. Il commando ha agito all’interno di una galleria, scelta per la possibilità di isolare il tratto senza vie di fuga. Prima di entrare in azione, i banditi hanno piazzato due automobili di traverso sulla carreggiata nord, incendiandole e creando una barriera di fuoco e fumo che ha bloccato completamente l’autostrada.
Chiodi sull’asfalto
Chiodi sull’asfalto
Ma la vera trappola era più avanti: un tratto dell’asfalto è stato letteralmente seminato di chiodi artigianali. Una distesa di piccoli elementi metallici che ha causato la foratura degli pneumatici di molte auto in transito. Decine di automobilisti si sono ritrovati improvvisamente in panne, senza possibilità di avanzare né retrocedere. Incredibilmente, anche le prime pattuglie di polizia e carabinieri, lanciate verso il luogo dell’assalto, hanno bucato gli pneumatici e si sono fermate pochi metri dopo aver imboccato il tratto contaminato dai chiodi. Un rallentamento imprevisto che ha complicato gli interventi e lasciato per alcuni minuti la scena completamente nelle mani dei rapinatori. All’interno della galleria, il gruppo ha agito con estrema rapidità. Alcuni colpi d’arma da fuoco sono stati esplosi a scopo intimidatorio. Nonostante ciò, non si registrano feriti gravi tra gli addetti alla sicurezza. Un vigilantes, però, è stato soccorso e trasferito in ospedale in ambulanza per accertamenti.
Corsia nord bloccata
Mentre i banditi fuggivano, la corsia nord veniva chiusa e il traffico si paralizzava per chilometri. Auto, camion e mezzi pesanti intrappolati in una lunga colonna immobile, sotto lo sguardo delle fiamme e del fumo che provenivano dalle due vetture incendiate. Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco, impegnati a domare gli incendi, e la Polizia di Stato, che ha avviato le indagini. Gli agenti stanno acquisendo testimonianze, immagini e video girati dagli automobilisti in attesa, oltre alle registrazioni delle telecamere presenti lungo la tratta autostradale.
Incendi e raffiche di mitra
Quello messo in scena è un assalto lucido, violento e orchestrato con un livello di preparazione impressionante: chiodi, incendi, colpi d’arma da fuoco, un tratto autostradale trasformato in una trappola perfetta. Un colpo che riaccende il tema della sicurezza dei trasporti valori in uno dei tratti più delicati del Sud.


