Cosenza, il Circolo della Stampa conferma Franco Rosito alla presidenza: rinnovamento e memoria per Maria Rosaria Sessa

Via libera unanime dal nuovo direttivo. Tra conferme e nuovi ingressi, il sodalizio dedicato alla giovane vittima di femminicidio rilancia il proprio impegno nel segno della professionalità e della responsabilità civile

Il Circolo della Stampa “Maria Rosaria Sessa” di Cosenza riparte nel segno della continuità. Franco Rosito, giornalista professionista già alla guida del sodalizio, è stato infatti confermato presidente all’unanimità dal nuovo Consiglio direttivo eletto lo scorso 15 novembre. Una scelta che rafforza il percorso intrapreso negli ultimi anni, ancorato tanto alla tutela della categoria quanto alla memoria della giovane a cui il Circolo è intitolato: Maria Rosaria Sessa, giornalista televisiva, uccisa nel 2002 dal fidanzato in un drammatico episodio di violenza e gelosia.

Conferme e nuovi ingressi

Conferme e nuovi ingressi

Accanto a Rosito, anche il quadro delle cariche interne registra un mix di conferme e nuovi ingressi. La vicepresidente Monica Perri mantiene l’incarico, mentre Giuseppe Di Donna viene nominato vicepresidente vicario. Resta saldo anche il ruolo di Franca Ferrami, confermata segretaria del Circolo, mentre la gestione amministrativa passa al nuovo tesoriere Roberto Barbarossa. Completano il direttivo Enzo Pianelli e Antonio Lopez, entrambi nuovi consiglieri che entrano in squadra portando linfa fresca e professionalità, frutto della stessa assemblea del 15 novembre. Definiti anche gli organi di garanzia interni. Il Collegio dei revisori dei conti sarà guidato ancora da Francesco Mannarino, affiancato da Romolo Cozza e dalla new entry Rino Giovinco. Per il Collegio dei probiviri arriva la conferma del presidente uscente Franco Segreto, mentre entrano come componenti Gianluca Pasqua e Carmelita Brunetti.

Nuovo ciclo di attività

La rinnovata struttura del Circolo della stampa “Maria Rosaria Sessa” si prepara ora ad affrontare un nuovo ciclo di attività, tra formazione, difesa della libertà di informazione e iniziative di sensibilizzazione contro la violenza di genere. Nel nome di Maria Rosaria, e con la responsabilità di rappresentare una categoria che continua a essere presidio civile e democratico sul territorio.

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