Tropea, la svolta parte dall’ascolto: Antonio Piserà avvia la campagna che rimette i cittadini al centro

Un percorso senza precedenti per ricucire le ferite della città e costruire, insieme alla comunità, una nuova stagione civica fondata su legalità, trasparenza e partecipazione

Tropea è davanti a uno dei momenti più delicati della sua storia recente. Una città simbolo di bellezza, identità, cultura e accoglienza, ma allo stesso tempo una comunità ferita da un decennio segnato da due scioglimenti per infiltrazioni mafiose, da divisioni profonde, da un crescente clima di sfiducia e dalla sensazione diffusa che esistano cittadini di serie A e cittadini di serie B. In questo contesto, la scelta di Antonio Piserà – candidato a sindaco – di avviare una Campagna di ascolto non è un gesto politico ordinario: è un atto fondativo, un ritorno al senso autentico della vita civica.

Un cittadino tra i cittadini

Un cittadino tra i cittadini

“Prima di essere candidato, sono un cittadino tra i cittadini”, afferma Piserà. Un’affermazione che va oltre la retorica e si traduce in un impegno concreto: prima di chiedere fiducia, dimostrare la capacità di ascoltare. “In questi anni troppe persone non si sono sentite considerate, comprese, rispettate. E quando una comunità non si sente ascoltata, la politica si svuota e la fiducia si spezza”. Per questo l’ascolto diventa, nelle sue parole, un atto di cura civile, il primo gesto di un’amministrazione che non vuole camminare davanti ai cittadini, ma accanto a loro.
La Campagna di ascolto lanciata oggi è pensata come un percorso reale, inclusivo, continuo.

Uno strumento di partecipazione

Non un’iniziativa di facciata, ma il primo strumento operativo di un nuovo clima di partecipazione. Un questionario online – semplice, accessibile anche in forma anonima – disponibile su www.tropea2026.it, QR Code diffusi sul territorio, incontri pubblici, momenti di confronto nei quartieri, dialoghi diretti con cittadini, giovani, famiglie, imprese, associazioni. Un sistema costante di raccolta di proposte, idee, criticità e testimonianze che accompagnerà tutto il percorso programmatico e proseguirà anche dopo la definizione del programma. Ogni contributo sarà ascoltato, registrato e valorizzato. Nessuno sarà lasciato indietro.

Presenza e responsabilità

“Tropea riparte solo se ripartiamo insieme”, sottolinea Piserà. “Io metto in questo progetto tutto me stesso: presenza, responsabilità, impegno quotidiano. Ma la rotta non posso stabilirla da solo. La direzione della nostra città sarà definita con voi, insieme”. Le idee dei cittadini diventeranno la base di un nuovo patto civico fondato su quattro elementi chiave: legalità come condizione imprescindibile, partecipazione come principio di democrazia reale, trasparenza come pratica quotidiana, rispetto reciproco come fondamento della convivenza. Partecipare è semplice: il questionario è già attivo sul sito ufficiale www.tropea2026.it ed è accessibile anche tramite QR Code presente sui materiali informativi diffusi in tutta la città. Ma la partecipazione – questa volta – non è un invito rituale: è l’essenza stessa del progetto.

Responsabilità non rassegnazione

“Tropea sta vivendo una delle fasi più delicate della sua storia. Ciò che accadrà nei prossimi mesi non riguarda solo un’elezione, ma chi vogliamo essere come comunità”, conclude Piserà. “Io credo in una città che non ha paura di guardarsi allo specchio, che non si rassegna ai silenzi e alle ferite, che sceglie la responsabilità al posto della rassegnazione. Credo in una Tropea che riparte non da me, ma da ognuno di voi. Dalle vostre parole, dalle vostre idee, dalle vostre esigenze. La ripartenza di Tropea comincia oggi. E comincia dalla vostra voce. Una voce che non sarà mai ignorata. Mai”.

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