Personale della Questura di Crotone ha rimpatriato due cittadini irregolari mentre a Catanzaro il questore ha emesso un provvedimento di trattenimento di un cittadino straniero irregolare sul territorio e ritenuto pericoloso per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Personale della Questura di Crotone ha rimpatriato due cittadini irregolari mentre a Catanzaro il questore ha emesso un provvedimento di trattenimento di un cittadino straniero irregolare sul territorio e ritenuto pericoloso per l’ordine e la sicurezza pubblica.
A Crotone, personale dell’Ufficio immigrazione della Questura ha rintracciato ed espulso 5 extracomunitari, risultati irregolari sul territorio nazionale. In particolare, un cittadino argentino e uno cileno, dopo l’ordine di espulsione emesso dal prefetto, sono stati accompagnati all’Aeroporto di Roma Fiumicino e imbarcati su un volo diretto nei rispettivi Paesi di origine. Entrambi i cittadini extracomunitari, entrati in Italia tramite la frontiera aerea, sono stati destinatari del decreto di rigetto del rilascio del permesso di soggiorno poiché avevano avviato la pratica senza avere il possesso di alcun titolo valido a rimanere in Italia, trattenendosi illegalmente oltre il tempo previsto dalla normativa vigente.
Ad entrambi imposto il divieto di reingresso sul territorio italiano e su tutta l’area Schengen per un periodo pari a 3 anni.
Nell’ambito della stessa operazione, la polizia ha rintracciato a Crotone ed in provincia 3 cittadini extracomunitari risultati irregolari e privi dei requisiti necessari per la regolare permanenza in Italia. Sulla loro posizione giuridica e sull’eventuale possesso di titoli idonei a ottenere un permesso di soggiorno, sono state effettuati approfondimenti investigativi che si sono conclusi con l’emissione di un decreto prefettizio di espulsione e, contestualmente, con l’adozione dell’ordine di lasciare il territorio nazionale entro il termine di sette giorni, provvedimento emesso dal questore Renato Panvino.
A Catanzaro, su disposizione del questore Giuseppe Linares, un cittadino kazako, ritenuto pericoloso per la sicurezza pubblica, è stato trattenuto mel Centro di permanenza e rimpatri di Brindisi Restinco.
L’uomo, richiedente protezione internazionale ma gravato da precedenti penali per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, è stato individuato attraverso l’attività di monitoraggio della popolazione carceraria svolta dalla III sezione dell’ufficio Immigrazione della Questura. Gli accertamenti hanno permesso di verificare che a carico dell’uomo risultava emessa una sentenza di condanna, passata in giudicato, per aver commesso atti diretti a procurare l’ingresso illegale nel territorio dello Stato di numerosi cittadini stranieri, al fine di trarne profitto.
Dopo aver scontato una pena definitiva a 4 anni di reclusione, l’uomo è stato prelevato dagli agenti al momento della scarcerazione ed accompagnato al Centro di Brindisi dove sarà esaminata la richiesta di protezione internazionale avanzata dallo stesso. (Ansa)


