Sicurezza alimentare, maxi-controlli dei Nas: sequestri e chiusure nel settore ortofrutticolo

Durante una serie di ispezioni mirate, i carabinieri hanno scoperto diffuse irregolarità in undici attività commerciali su sedici, disponendo la chiusura immediata di due rivendite per gravi carenze igienico-sanitarie

I carabinieri del Nas di Reggio Calabria, nell’ambito delle attività tese a garantire la sicurezza alimentare lungo tutta la filiera produttiva e distributiva degli alimenti, hanno eseguito verifiche igienico-sanitarie presso attività di rivendita all’ingrosso ed al dettaglio di prodotti ortofrutticoli. In totale, ispezionate sedici attività (di cui undici con esito irregolare), adottando provvedimenti di “chiusura immediata” in due casi e undici diffide per “non conformità” strutturali, igienico-sanitarie e/o organizzative.

I carabinieri del Nas di Reggio Calabria, nell’ambito delle attività tese a garantire la sicurezza alimentare lungo tutta la filiera produttiva e distributiva degli alimenti, hanno eseguito verifiche igienico-sanitarie presso attività di rivendita all’ingrosso ed al dettaglio di prodotti ortofrutticoli. In totale, ispezionate sedici attività (di cui undici con esito irregolare), adottando provvedimenti di “chiusura immediata” in due casi e undici diffide per “non conformità” strutturali, igienico-sanitarie e/o organizzative.

Sequestro e chiusure

In particolare, sottoposti a sequestro amministrativo oltre 1.000 kg di alimenti non conformi (prodotti che non rispettano la normativa vigente in materia di sicurezza e qualità, presentando pericoli per la salute o difetti), sottoponendo a chiusura immediata – per gravi carenze igienico sanitarie ed autorizzative – due rivendite al dettaglio di prodotti ortofrutticoli.

Il valore delle attività sottoposte a provvedimento ammonta a circa 500.000 euro, mentre quello degli alimenti potenzialmente pericolosi per la salute pubblica e sottoposti a sequestro amministrativo a circa 30.000 euro. In relazione alle violazioni rilevate, contestate sanzioni amministrative per un totale di circa 35.000 euro e i titolari delle aziende deficitarie segnalati alle competenti autorità sanitaria ed amministrativa.

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