Sanità a Vibo, il vertice in Prefettura riaccende le speranze nonostante l’assenza di Occhiuto

Sanità a Vibo, il vertice in Prefettura riaccende le speranze nonostante l’assenza di Occhiuto

Le parole del presidente della regione sulla presunte strumentalizzazioni rischiano di accendere ulteriori tensioni tra cittadinanza, associazioni e sindaci

La crisi che investe la sanità vibonese è senza precedenti. Il vertice di mercoledì 3 dicembre in Prefettura ha messo a punto una serie di criticità riconosciute anche dal sub-commissario regionale Ernesto Esposito che di fronte alle pressanti richieste di istituzioni, sindaci e organizzazioni sindacali, ha manifestato la disponibilità ha prestare maggiore attenzione per il territorio vibonese.  

All’incontro, promosso dal Prefetto Anna Aurora Colosimo, erano presenti, tra gli altri, i commissari dell’Asp, il presidente della conferenza dei sindaci, il primo cittadino di Vibo, il presidente della provincia, forum delle associazioni e rappresentanti sindacali. Assente il commissario per la sanità Roberto Occhiuto che, attraverso i social, ha lanciato accuse precise a molti dei partecipanti: “Vogliono strumentalizzare la sanità per fini politici, io non ci stò!”. Parole che hanno subito scatenato reazioni da parte di comitati civici, cittadini e associazioni: qui ci battiamo per il diritto alla salute e alle cure, non ci sono bandiere.

All’incontro, promosso dal Prefetto Anna Aurora Colosimo, erano presenti, tra gli altri, i commissari dell’Asp, il presidente della conferenza dei sindaci, il primo cittadino di Vibo, il presidente della provincia, forum delle associazioni e rappresentanti sindacali. Assente il commissario per la sanità Roberto Occhiuto che, attraverso i social, ha lanciato accuse precise a molti dei partecipanti: “Vogliono strumentalizzare la sanità per fini politici, io non ci stò!”. Parole che hanno subito scatenato reazioni da parte di comitati civici, cittadini e associazioni: qui ci battiamo per il diritto alla salute e alle cure, non ci sono bandiere.

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