Tropea sta vivendo ore di disagi e tensione a causa delle continue e prolungate interruzioni dell’erogazione idrica che da giorni stanno stravolgendo la quotidianità di famiglie, attività commerciali e strutture ricettive. Da oltre una settimana l’acqua – evidenzia l’ex consigliere comunale, Antonio Piserà – viene a mancare sistematicamente dalle 19 alle 8 del mattino successivo, senza alcuna comunicazione preventiva da parte del Comune o degli enti gestori. Una situazione già di per sé pesante, ma aggravata da un fatto ancora più critico: l’intero quartiere Marina è completamente a secco da due giorni consecutivi, 24 ore su 24, senza alcuna erogazione. Per bar, ristoranti, hotel e b&b – già impegnati negli investimenti del periodo natalizio – si tratta di un colpo durissimo. Le difficoltà riguardano non solo la gestione ordinaria delle attività, ma anche gli aspetti igienico-sanitari e l’immagine della città, proprio alla vigilia dell’accensione delle luminarie, evento che richiamerà numerosi visitatori.
Preoccupazione crescente
Preoccupazione crescente
La crisi idrica sta generando forte inquietudine tra gli operatori turistici e commerciali, che temono ricadute pesanti su un settore che, anche in inverno, rappresenta un pilastro economico per la città. Le lamentele si moltiplicano e molti segnalano di aver dovuto cancellare prenotazioni o riorganizzare servizi essenziali. L’assenza totale di comunicazioni, spiegazioni o aggiornamenti ufficiali contribuisce ad alimentare frustrazione e incertezza. “Non si può gestire un territorio turistico di rilevanza internazionale con blackout idrici e silenzi istituzionali”, lamentano diversi imprenditori.
Serve un intervento immediato
In qualità di ex consigliere comunale e voce della comunità tropeana, viene rivolto un appello diretto alla Commissione Straordinaria del Comune affinché intervenga con urgenza per: ripristinare immediatamente la regolare erogazione idrica, con priorità per le zone completamente prive di servizio; fornire comunicazioni chiare, ufficiali e tempestive sull’origine del problema e sui tempi di risoluzione. “Tropea non può permettersi, proprio in un periodo di grande visibilità e presenza di visitatori – evidenzia ancora Antonio Piserà – di vivere situazioni che mettono in difficoltà famiglie, imprese e l’intera immagine della città. Occorre un intervento deciso e immediato. Ogni ora che passa peggiora un’emergenza ormai non più sostenibile.”


