Un appello urgente per difendere la sanità pubblica e l’ospedale di Tropea. A lanciarlo sono i cittadini, i quali nel loro messaggio sottolineano che “siamo a un bivio: arrenderci a chi ci vuole passivi e rinunciare alle cure, o reagire e pretendere i fondi e il personale necessari al territorio”. Denunciano inoltre il tentativo di far apparire l’attuale situazione come la migliore possibile, mentre – affermano – “si spendono soldi per prebende, emigrazione sanitaria e privati”.
Un appello urgente per difendere la sanità pubblica e l’ospedale di Tropea. A lanciarlo sono i cittadini, i quali nel loro messaggio sottolineano che “siamo a un bivio: arrenderci a chi ci vuole passivi e rinunciare alle cure, o reagire e pretendere i fondi e il personale necessari al territorio”. Denunciano inoltre il tentativo di far apparire l’attuale situazione come la migliore possibile, mentre – affermano – “si spendono soldi per prebende, emigrazione sanitaria e privati”.
Per questi e altri motivi è stato organizzato un incontro che si terrà venerdì 12 alle ore 16.00 nella sala Antico Sedile (casina, I piano) in piazza Ercole. Nel volantino diffuso alla popolazione si ribadisce lo slogan “Stop al profitto, prima la cura” e l’appello a salvare la sanità pubblica e l’ospedale di Tropea.
I cittadini invitano tutti a partecipare per bloccare la chiusura della struttura, coinvolgendo cittadini, operatori sanitari, pazienti e sindacati in una mobilitazione comune.


