È ufficialmente partita la fase operativa del progetto di disinquinamento dell’area dell’Angitola. Nella giornata di ieri, nella sede della Cittadella regionale, è stato firmato il contratto di appalto con la ditta Cisaf Spa, aggiudicataria dei lavori per il completamento delle reti fognarie e il potenziamento del depuratore consortile di Francavilla Angitola, e contestualmente è stato consegnato il cantiere.
È ufficialmente partita la fase operativa del progetto di disinquinamento dell’area dell’Angitola. Nella giornata di ieri, nella sede della Cittadella regionale, è stato firmato il contratto di appalto con la ditta Cisaf Spa, aggiudicataria dei lavori per il completamento delle reti fognarie e il potenziamento del depuratore consortile di Francavilla Angitola, e contestualmente è stato consegnato il cantiere.
Bonifica ambientale
L’intervento, dal valore complessivo di circa 6,3 milioni di euro, rappresenta un tassello fondamentale nell’ambito del piano di bonifica ambientale della zona settentrionale della provincia di Vibo Valentia. La cifra a base d’asta era di 4,3 milioni, poi ridotta in seguito al ribasso d’asta.
Le scadenze
Il cronoprogramma della struttura subcommissariale, guidata dal subcommissario Tonino Daffinà e coadiuvata dal RUP, l’ingegnere Giulio Palma, ha rispettato tutte le scadenze previste: dall’approvazione del progetto esecutivo nell’estate 2024, all’aggiudicazione fino all’avvio effettivo dei lavori, che avranno una durata di poco meno di 14 mesi, con conclusione prevista entro la fine del 2025.
I comuni dell’area
“Partiamo da Francavilla, ma abbiamo già reperito le risorse necessarie per intervenire in tutti i comuni dell’area”, ha spiegato il subcommissario Daffinà. Il progetto riguarderà, infatti, anche Filadelfia, San Nicola da Crissa, Maierato e Polia, grazie a un finanziamento aggiuntivo di 5,8 milioni di euro assegnato dal Governo, a valere sul Fondo Sociale di Coesione. Adeguare la depurazione dei centri costieri della provincia permetterà di avviare un vero e proprio “new deal” ambientale, con effetti positivi sia sul fronte ecologico sia sotto il profilo turistico ed economico. L’obiettivo dichiarato dalla struttura commissariale è quello di risolvere definitivamente la procedura d’infrazione in corso e di offrire una visione unitaria della gestione delle acque reflue in un’area strategica della Calabria.
Ambizioso programma
“Il disinquinamento dell’intera area dell’Angitola costituisce uno dei principali traguardi che mi sono posto fin dal mio insediamento – ha aggiunto Daffinà –. Con l’apertura del cantiere di Francavilla iniziamo concretamente a dare attuazione a questo ambizioso programma, consapevoli che presto potremo intervenire anche negli altri comuni interessati dal progetto”. L’avvio dei lavori rappresenta, dunque, un passo decisivo verso il completo riassetto del sistema di depurazione della costa tirrenica vibonese, con ricadute positive per la salute dei cittadini, la tutela ambientale e lo sviluppo sostenibile del territorio.


