Scoperto un allevamento abusivo di cani, una denuncia

All'interno dei ricoveri degli animali, accertate condizioni igienico-sanitarie carenti, con accumuli di deiezioni, assenza di sistemi di raccolta e smaltimento dei reflui e dispersione dei liquami sul suolo

Numerosi box per cani sono stati sequestrati dai militari del Nucleo carabinieri Forestale di Scalea al termine di un controllo effettuato in località Pisciotta nel Comune di San Nicola Arcella (Cosenza). I box, con all’interno 23 cani in gran parte Pointer Inglese, facenti parte di un allevamento di un uomo del luogo, secondo gli investigatori erano stati realizzati in un’area ricadente nel demanio fluviale e sottoposta a vincolo e occupata in assenza di qualsivoglia titolo previsto. L’accertamento, effettuato anche con i tecnici comunali, avrebbe evidenziato la presenza di nove box e manufatti precari, privi di permesso di costruire e di ogni autorizzazione urbanistico-edilizia.

Numerosi box per cani sono stati sequestrati dai militari del Nucleo carabinieri Forestale di Scalea al termine di un controllo effettuato in località Pisciotta nel Comune di San Nicola Arcella (Cosenza). I box, con all’interno 23 cani in gran parte Pointer Inglese, facenti parte di un allevamento di un uomo del luogo, secondo gli investigatori erano stati realizzati in un’area ricadente nel demanio fluviale e sottoposta a vincolo e occupata in assenza di qualsivoglia titolo previsto. L’accertamento, effettuato anche con i tecnici comunali, avrebbe evidenziato la presenza di nove box e manufatti precari, privi di permesso di costruire e di ogni autorizzazione urbanistico-edilizia.

Inoltre all’interno dei ricoveri degli animali sono state accertate condizioni igienico-sanitarie carenti, con accumuli di deiezioni, assenza di sistemi di raccolta e smaltimento dei reflui e dispersione dei liquami sul suolo. I cani, detenuti in manufatti completamente abusivi realizzati sull’alveo del torrente Canalgrande, erano regolarmente detenuti e in buono stato di salute come confermato dal medici veterinari intervenuti. Al termine del controllo, i carabinieri hanno proceduto al sequestro con facoltà d’uso dell’area e il conduttore dell’allevamento è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Paola per violazioni urbanistica ambientale e gestione illecita di rifiuti. (Ansa)

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